13.14. Come si installa, si configura
e si usa WsFtp?
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WsFtp è il più diffuso programma cliente FTP disponibile sulla rete; esso può essere utilizzato per semplificare l'accesso ai siti FTP. In realtà, tale accesso può tranquillamente essere effettuato con un browser; tuttavia, l'uso di WsFtp permette lo scaricamento in modo semplice di un grande numero di file e il controllo facilitato non solo del contenuto del disco del sito remoto, ma anche del vostro. Per questo motivo, è utile provare questo programma se si ha intenzione di usare la rete per prelevare software da siti FTP.
Esistono due versioni del programma (Limited Edition, o LE, e Professional); la prima è distribuita in rete e può essere utilizzata gratuitamente purchè non a scopo di lucro (la licenza è simile a quella di Netscape). Di tale versione, esistono tre sottoversioni: quella a 16 bit e quattro finestre, distribuita nel file WS_FTP.ZIP, quella a 32 bit e quattro finestre, distribuita nel file WS_FTP32.ZIP, e quella a 32 bit e due finestre, distribuita nel file WS_FTP95.ZIP. La differenza tra le due ultime versioni è relativa all'interfaccia utente (la seconda adotta un sistema più simile alla Gestione Risorse di Windows 95) e al fatto che la seconda non funziona con Win 3.x + Win32s.
Per installare il programma, è sufficiente scompattare il contenuto dell'archivio in una directory appositamente creata e, in Win 3.x, creare un'icona per il file WS_FTP.EXE (che può avere nomi leggermente diversi nelle varie versioni). Le indicazioni seguenti si riferiscono alla versione 4.01 a quattro finestre.
Quando caricate WsFtp, comparirà uno schermo diviso in due parti, ciascuna delle quali è divisa a sua volta in due finestre; in alto vi è una fila di pulsanti (quella che, tanto per intenderci, comincia con il pulsante Connect; essa potrebbe in realtà trovarsi anche in basso, a seconda della configurazione del programma. Sempre a seconda della configurazione, potrebbe anche aprirsi automaticamente, nel mezzo dello schermo, la finestra delle connessioni, di cui parleremo in seguito; in questo caso premete Cancel per chiuderla.) Nella configurazione standard, sulla sinistra vi è la parte riferita al vostro computer (Local system); nella finestra in alto sono riportati i drive disponibili e le directory esistenti all'interno di quella corrente, mentre in quella in basso sono riportati i file esistenti nella directory corrente. Sulla destra, invece, vi sono due finestre di analogo significato, riferite però al computer remoto (Remote system: saranno quindi vuote quando non siete collegati con nessun sito FTP). È tuttavia possibile dividere lo schermo in orizzontale invece che in verticale, avendo le due finestre riferite al vostro computer nella parte alta, affiancate, e le finestre riferite al sito remoto nella parte bassa dello schermo. In ciascuna delle due parti, comunque esse siano organizzate, è presente anche una barra che indica la directory corrente e una serie di pulsanti.
Per collegarsi con un sito FTP, la prima cosa da fare è stabilire una connessione; a questo scopo, è necessario premere sul pulsante Connect (in alto) per aprire la finestra delle connessioni (a meno che essa non si apra automaticamente all'avvio). In questa finestra è conservato l'elenco dei siti a cui vi collegate di frequente. Per collegarsi ad un nuovo sito è sufficiente premere il pulsante New per pulire la finestra e inserire i dati relativi al sito: il suo nome (Host Name: es. ftp.sunet.se), il suo tipo (Host Type: solitamente è sufficiente che in questa casella sia indicato Automatic detect, e il programma farà tutto da solo), lo username e la password da usare nel collegamento (per effettuare un collegamento FTP anonimo, è sufficiente barrare la casella Anonymous login posta sulla destra; in questo caso è però necessario inserire il proprio indirizzo di E-mail nella configurazione del programma, come si vedrà più sotto). Volendo, nel riquadro Initial directories è possibile specificare una directory da cui partire ogni volta che ci si collega al sito, sia per il sito remoto che per il computer locale. Infine, è possibile inserire un commento nell'ultima casella della finestra. Se volete memorizzare i dati inseriti in modo da poterli richiamare facilmente in seguito, inserite un nome con cui volete individuare questo insieme di dati nella casella Profile Name e premete il pulsante Save. Sarà poi possibile richiamare facilmente tutti i siti memorizzati, semplicemente aprendo il menu a tendina posto di fianco alla casella Profile Name e cercando il nome che desiderate richiamare. È anche possibile cancellare dalla lista un insieme di dati memorizzato in precedenza, richiamandolo e premendo Delete.
Quando avete richiamato o inserito i dati desiderati, potete premere OK per iniziare il collegamento. Nella finestrella di stato posta alla base dello schermo compariranno, per tutta la durata del collegamento, i messaggi scambiati tra il vostro computer e il sito remoto. Se il collegamento riesce, comparirà nella parte dello schermo riservata al sito remoto il contenuto della sua directory radice, oppure della directory iniziale specificata in precedenza. A questo punto, potrete entrare nelle varie directory e drive (sia nel vostro computer, sia nel sito remoto) tramite doppio clic sul relativo nome nelle finestre delle directory; potrete inoltre trasferire file da un computer all'altro selezionandoli nelle relative finestre e premendo i bottoni con le frecce posti al centro dello schermo (oppure i pulsanti Send e Receive se lo schermo è diviso in orizzontale). Durante il trasferimento, comparirà una finestrella in cui potrete vedere la percentuale trasferita, il tempo previsto, e altre informazioni, e in cui inoltre esiste un pulsante Cancel per interrompere il trasferimento. Nel caso stiate usando Win 3.x, e il file remoto abbia un nome più lungo di otto caratteri, il nome sarà troncato; fate attenzione, perchè, se state trasferendo un gruppo di file che hanno uguale estensione e i primi otto caratteri uguali, il PC li sovrascriverà l'uno dopo l'altro, e alla fine vi rimarrà soltanto l'ultimo...
Tornando allo schermo principale, i pulsanti che si trovano in ciascuna delle due parti (quella riferita al computer locale e quella riferita al computer remoto) hanno vari usi: ChgDir permette di cambiare directory inserendone il nome (equivale al comando cd del DOS); MkDir e RmDir permettono rispettivamente di creare e cancellare una directory (sul sito remoto, comunque, spesso questa operazione non vi sarà permessa); View permette di visualizzare il file, tipicamente di testo ASCII, attualmente selezionato; Exec permette di eseguire il file selezionato (operazione sconsigliata su siti remoti, se non altro per evitare sorprese tipo virus...); Delete e Rename permettono rispettivamente di cancellare o rinominare i file selezionati; DirInfo permette di avere informazioni più dettagliate sui file contenuti nella directory corrente, mentre Refresh aggiorna l'elenco dei file. L'utilità di questi due pulsanti dipende anche dalla vostra configurazione del programma (di cui si parlerà in seguito); in particolare, configurando in un certo modo il programma è possibile ricevere automaticamente sia le informazioni dettagliate sia gli aggiornamenti dell'elenco dei file ogni volta che si effettua un trasferimento.
Il programma determina automaticamente il tipo dei file trasferiti (ASCII o binario) guardando la loro estensione; tuttavia, è possibile stabilire a mano la modalità di trasferimento da utilizzare, tramite i due bottoni posti in basso a destra nello schermo.
Esistono ancora alcuni utili pulsanti posti nella parte alta dello schermo: Cancel permette di interrompere l'operazione in corso, Help richiama l'help del programma, Exit esce dal programma, mentre Options permette di richiamare le opzioni di configurazione del programma. WsFtp, difatti, è estremamente flessibile e dispone di un grande numero di opzioni: vedremo qui le più utili, mentre per la descrizione delle altre si può utilizzare l'aiuto incluso con il programma. Premendo il pulsante Options, comparirà un elenco delle varie schermate di configurazione, da cui potrete richiamare le schermate vere e proprie; dopo aver modificato le opzioni contenute in ciascuna di esse, dovrete premere Save per salvare le modifiche o Cancel per scartarle.
Nella schermata Program Options troverete le seguenti caselle:
Alternate Screen Layout | Se barrata, lo schermo sarà diviso in orizzontale. Se non barrata, lo schermo sarà diviso in verticale. |
Show Buttons on Top... | Se barrata, la pulsantiera generale (quella che inizia con Connect) sarà mostrata in alto. Se non barrata, sarà mostrata in basso. |
Show Full Directory Info... | Se barrata, il programma recupererà automaticamente le informazioni complete (data, dimensione...) su tutti i file contenuti nella directory in cui state entrando. Se non barrata, esso recupererà solo i nomi dei file, risparmiando tempo, e potrete poi ottenere le informazioni complete premendo il pulsante DirInfo. |
Verify Deletions | Se barrata, vi sarà chiesta conferma per ogni comando di cancellazione. |
Show Connect Dialog... | Se barrata, ogni volta che aprite il programma si aprirà automaticamente anche la finestra delle connessioni. |
Vi sono inoltre altri elementi utili: nel riquadro Double Click potete stabilire quale operazione deve essere compiuta ogni volta che fate doppio clicc sul nome di un file (trasferirlo, visualizzarlo o non fare nulla); nel riquadro Listbox Font potrete selezionare il carattere da usare per i nomi dei file e delle directory all'interno delle finestre; nella casella E-mail address dovete inserire il vostro indirizzo di E-mail, che sarà usato automaticamente per le connessioni anonime; nella casella Text Viewer potete specificare il nome e relativo percorso di un programma per visualizzare testo, che sarà usato a tale scopo.
Nella schermata Session Options troverete le seguenti caselle:
Auto Update Remote Dir... | Se barrata, dopo ogni operazione il programma aggiornerà la lista dei file nella directory corrente sul sito remoto. Se non barrata, risparmierete tempo, ma dovrete ricordarvi di premere il pulsante Refresh per ottenere la lista aggiornata ogni volta che essa cambia. |
Show Transfer Dialog | Se non barrata, non comparirà la finestrella con le informazioni durante il trasferimento. |
Use PASV Transfer... | Questa casella normalmente non deve essere selezionata; dovrete barrarla se non riuscite a trasferire file e vi trovate dietro un firewall. (In questo caso, forse vi sarà necessario barrare anche Use Firewall.) |
Sorted Listboxes | Se barrata, i file saranno sempre mostrati in ordine alfabetico. Se non barrata, saranno mostrati nell'ordine in cui sono sul sito. |
Receive Unique | (Riquadro File Names.) Se barrata, quando ricevete dei file il PC controllerà che non ne esistano altri con lo stesso nome nella directory corrente, evitando quindi di sovrascriverli e assegnando ad essi un nome diverso. |
Prompt for Destination... | (Riquadro File Names.) Se barrata, vi sarà chiesto con che nome volete salvare i file che trasferite (utile per trasferire su Win 3.x molti file con nomi lunghi, che spesso vengono troncati e resi incomprensibili). |
Le opzioni di questa schermata possono essere settate in modo diverso per ciascun sito; se volete applicarle a tutti i siti, premete Save as Default.
Nella schermata ASCII Extensions potrete inserire l'elenco delle estensioni e dei nomi di file che solitamente corrispondono a testi ASCII; in questo modo, il programma userà automaticamente il modo di trasferimento ASCII ogni volta che incontra un file con tali estensioni o nomi, e userà il modo binario per gli altri.
Premendo su Save Window Locations, infine, potrete memorizzare le attuali posizioni e dimensioni delle finestre, che saranno riutilizzate in seguito ogni volta che caricate il programma.
13.15. Come si installa, si configura
e si usa Free Agent?
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Free Agent è il più diffuso off-line newsreader, ossia programma che permette la lettura dei newsgroup anche quando si è scollegati, avendo in precedenza provveduto a prelevare gli articoli a cui si è interessati. Tramite questo programma, difatti, potrete collegarvi con il server solo per il tempo strettamente necessario a salvare sul vostro hard disk gli articoli più interessanti; potrete quindi rileggerli con calma in seguito, e non sarete obbligati a restare collegati per tutto il tempo necessario alla lettura, come invece avviene con Netscape.
Free Agent viene distribuito sulla rete in un file denominato FAGENTnn.ZIP, dove al posto di nn vi è il numero di versione (quella attualmente più diffusa è la 1.0, a cui si riferiscono le indicazioni seguenti). Recuperato tale file, è necessario scompattarlo con PkUnzip all'interno di una directory apposita, nella quale resterà memorizzato il programma e in cui verranno anche memorizzati gli articoli che salverete: è quindi bene che vi sia qualche megabyte di spazio disponibile in tale directory. L'ultima operazione necessaria è la creazione di un'icona per il file eseguibile FAGENT.EXE.
A questo punto potrete lanciare il programma semplicemente cliccando sulla sua icona. La prima volta vi verrà richiesto di configurare il programma, che dispone per fortuna di una intelligente possibilità di autoconfigurazione prelevando le impostazioni fornite ad un browser (Netscape o Mosaic). Il programma, inoltre, a differenza di tanti altri (Netscape, Trumpet Winsock 2.0, Eudora...) è dotato di un dettagliato help on-line: per questo motivo vedremo soltanto le principali impostazioni delle preferenze, richiamabili selezionando Options | Preferences.
Se nella configurazione avete selezionato i settaggi "off-line", il programma funzionerà normalmente come se fosse scollegato, e si collegherà alla rete soltanto quando selezionate una qualsiasi opzione dal menu Online. In questo caso, è necessario che abbiate già stabilito un collegamento con Winsock, a meno che non abbiate abilitato le opzioni di "login automatico su richiesta" dello stesso Winsock. Potrete quindi svolgere off-line tutte le operazioni di lettura e scrittura degli articoli; dovrete però collegarvi normalmente al vostro provider prima di poter eseguire una qualsiasi delle opzioni del menu Online, che sono quelle che permettono di prelevare i nuovi articoli e spedire i vostri contributi.
La finestra del programma è divisa in tre parti. In alto a sinistra si trova l'elenco dei gruppi, che a seconda del settaggio nel menu Group può contenere tutti i gruppi esistenti sul proprio server (Show All Groups), solo i gruppi che sono stati sottoscritti (subscribed: Show Only Subscribed Groups) o solo i gruppi che sono stati creati recentemente (Show Only New Groups: sono i gruppi accanto al cui nome compare un sole). La sottoscrizione ad un gruppo non significa niente di speciale, se non che tale gruppo viene posto nell'insieme dei gruppi "sottoscritti", che dovrebbero essere quelli a cui l'utente è interessato regolarmente. Difatti, inserendo un gruppo in questo insieme sarà poi possibile tramite semplici comandi scaricare i nuovi articoli pubblicati e visualizzarli senza perdersi nell'immenso elenco dei gruppi esistenti. La sottoscrizione però non ha alcun valore per altri che per l'utente e non deve essere comunicata a nessuno; tra i gruppi sottoscritti e non sottoscritti non c'è alcuna altra differenza.
La prima volta che si usa il programma, esso non sarà a conoscenza di alcun gruppo: bisogna allora, mentre si è collegati, selezionare Refresh Group List dal menu Online. La stessa operazione andrà rifatta una volta ogni tanto, per aggiornare la lista, eliminando i gruppi che sono stati disattivati e aggiungendo quelli di nuova creazione; per velocizzare le cose, si può scegliere l'opzione Get New Groups, che si limita a ricevere i nomi dei gruppi creati dall'ultima volta che si è aggiornata la lista. La lista dei gruppi viene memorizzata sull'hard disk ed è disponibile anche quando siete scollegati; ricordate che tramite il menu Group potrete scegliere che tipo di gruppi visualizzare (tutti, quelli sottoscritti, quelli nuovi).
A questo punto, anche mentre siete scollegati, vi conviene scegliere i gruppi a cui siete interessati e sottoscriverli selezionando il nome del gruppo nell'elenco (cliccandoci sopra con il mouse) e quindi selezionando Group | Subscribe; selezionando nuovamente la stessa opzione potrete de-sottoscrivere un gruppo, nel qual caso il programma vi chiederà se volete conservare gli articoli e i titoli che avete scaricato nel passato oppure cancellarli. Una volta che avete pronta la lista dei gruppi che vi interessano, potete collegarvi e scaricare i titoli degli articoli pubblicati in quei gruppi, selezionando Online | Get New Headers in Subscribed Groups. In questo modo, il programma scaricherà i titoli (attenzione: solo i titoli, non il corpo) degli articoli che sono stati pubblicati nei gruppi sottoscritti, a partire dall'ultima volta che avete compiuto questa operazione. Potete anche scaricare i titoli in un gruppo che non avete sottoscritto, selezionandolo nella finestra dei gruppi e quindi selezionando Online | Get New Headers in Selected Groups. I nuovi titoli compariranno, segnati in rosso, nella finestra in alto a destra, che contiene l'elenco degli articoli pubblicati nel gruppo che è attualmente selezionato nella finestra a fianco; nella finestra in alto a sinistra, dopo che sono stati recuperati tutti i nuovi titoli per un gruppo, comparirà accanto al nome del gruppo il numero dei nuovi titoli. All'interno della barra di stato posta sul bordo inferiore della finestra, inoltre, sono riportate informazioni in tempo reale su ciò che il programma sta facendo in rete.
Cliccando sui nomi dei vari gruppi potrete vedere l'elenco dei rispettivi articoli, accompagnati dal nome dell'autore, posto tra parentesi, e da un numero che ne indica la lunghezza in righe. I "filoni di risposte" ad uno stesso articolo (thread) sono mostrati come un'unico articolo, alla cui sinistra è posta una piccola icona con il segno +; cliccandovi sopra, comparirà il segno - e l'elenco delle risposte sarà mostrato per intero. Quando il thread è mostrato come un unico articolo (collapsed), a fianco del titolo è posto un numero tra parentesi quadre che indica il numero di articoli esistenti oltre a quello mostrato.
Non vi resta quindi che selezionare, anche quando siete scollegati, gli articoli che, in base al titolo, vi interessa leggere: basta cliccare sul titolo dell'articolo nella finestra in alto a destra per evidenziarlo, quindi premere il tasto M: in questo modo l'articolo viene marcato e segnalato con il simbolo della freccia verso il basso. Selezionando successivamente, mentre siete collegati, la voce di menu Online | Get Marked Article Bodies il programma si metterà in contatto con il server e preleverà il corpo di tutti gli articoli che sono stati marcati all'interno di tutti i gruppi esistenti. Compiendo questa operazione, verranno "ricolorati" i titoli degli articoli, e rimarranno rossi soltanto quelli degli articoli di cui è stato scaricato il corpo e che non avete ancora letto; man mano che leggete gli interventi, i relativi titoli diverranno neri. Per muoversi comodamente tra gli articoli non ancora letti, è comodo utilizzare il tasto N, che vi mostra immediatamente il successivo articolo non ancora letto del gruppo che state esaminando. Gli articoli per cui è stato scaricato il corpo sono contrassegnati anche dal simbolo del "foglio". Volendo, è possibile spedire per E-mail copia di un articolo che ritenete possa interessare a qualcuno: basta selezionare Forward by Email nel menu Post.
Se compiete l'operazione di marcatura mentre siete collegati, potrete premere Invio al posto di M: in questo modo l'articolo verrà recuperato immediatamente. Se un filone di risposte vi interessa particolarmente, e volete che per ogni nuovo intervento in esso venga immediatamente scaricato il corpo dell'articolo, potete premere W: questo stato viene segnalato con il simbolo degli occhiali, e in questo caso ogni volta che preleverete i nuovi titoli pubblicati nel gruppo saranno automaticamente scaricati anche i corpi degli articoli di quel thread. Al contrario, se non volete assolutamente seguire un thread, potete ignorarlo premendo I: non vedrete più comparire neanche i titoli di nuovi interventi.
Tutti i titoli e i corpi scaricati vengono memorizzati sul vostro hard disk e sono disponibili anche quando non siete collegati. Tuttavia, per evitare un'eccessiva occupazione del disco, gli articoli vengono solitamente eliminati (purged) dopo un certo periodo di tempo. I particolari di questa operazione, insieme ad altre opzioni, vengono stabiliti selezionando Group | Default Properties for All Groups: nella scheda What To Purge potete stabilire, separatamente per gli articoli che avete già letto e per quelli che non avete ancora letto, e all'interno di ciascuna di queste categorie per gli articoli di cui avete scaricato anche il corpo (With Bodies) o di cui avete scaricato il titolo senza scaricare il corpo, quando questi articoli andranno eliminati: se quando anche il server li elimina (When the article is no longer available), dopo un periodo di tempo prefissato dalla loro pubblicazione (When the article is older than:), ogni volta che l'utente lo richiede (On every purge) o mai. Nel caso si incontri un articolo che si vuole conservare per sempre, indipendentemente da questi settaggi, si può evidenziarlo mediante il tasto K, che fa comparire il simbolo del lucchetto. È possibile stabilire settaggi particolari per singoli gruppi, selezionando i nomi dei gruppi e quindi Group | Properties for Selected Groups.
Per pubblicare propri articoli, è necessario selezionare il gruppo (ed eventualmente l'articolo a cui si vuole rispondere, se si vuol pubblicare una risposta ad un intervento precedente) e quindi Post | New Article o Post | Follow Up Article a seconda che si intenda pubblicare un nuovo articolo o una risposta ad un articolo precedente. Comparirà una finestra nella quale potrete scrivere l'intervento; dopo averlo concluso, potete pubblicarlo immediatamente se siete collegati (premendo Send Now), altrimenti memorizzarlo per pubblicarlo quando vi collegherete (Send Later) o memorizzarlo e basta, per riprenderlo successivamente (Save). Potete modificare l'elenco dei gruppi in cui pubblicare l'articolo (Newsgroups:) e le persone a cui spedirlo per E-mail (E-mail To:), nonchè un grande numero di altri settaggi, inclusa l'eventuale firma da apporre, modificando il contenuto delle righe di intestazione sopra l'articolo (alcune vengono visualizzate solo premendo su All Fields >>). Ricordate che, se intendete spedire un articolo a più gruppi, è opportuno effettuare un crossposting, ossia scrivere un unico articolo contenente nella riga Newsgroups: l'elenco dei gruppi di destinazione separati da virgole. In questo caso, è opportuno che forziate tutte le risposte al vostro intervento ad essere pubblicate su un solo gruppo: questo si può fare modificando il contenuto della riga Followup-To:. Ciò si ottiene cliccando su Followup-To nella lista dei Fields (se non compare, premete su All Fields >>) e inserendo nella riga sottostante (che assumerà il nome Value for Followup-To:) il nome del gruppo su cui volete indirizzare le risposte. Ricordate di segnalare la modifica del follow-up anche nel corpo dell'articolo.
Gli articoli che scrivete vengono memorizzati nella vostra "Outbox", visualizzabile selezionando Window | Outbox; per pubblicare gli articoli che avete scritto e memorizzato per la successiva pubblicazione è necessario, una volta collegatisi, selezionare Online | Post Articles and Emails. Free Agent vi permette anche di comporre e spedire messaggi di posta elettronica, in modo molto simile, selezionando l'opportuna opzione nel menu Post. Le vostre firme possono essere modificate selezionando Options | Signatures; inoltre è possibile, sempre dalle proprietà dei gruppi (Group | Default Properties for All Groups, scheda Posting), modificare i valori di default delle intestazioni degli articoli, come ad esempio l'indirizzo del mittente. All'interno della Outbox, inoltre, è possibile verificare lo stato dei propri articoli e messaggi di E-mail: tutto ciò che è stato correttamente spedito è evidenziato da una faccina gialla, mentre se si sono verificati errori durante la spedizione la faccina è rossa; se il messaggio è in attesa di essere spedito al prossimo collegamento, comparirà una freccia verso l'alto. In ogni momento, è possibile interrompere le operazioni di rete mediante il pulsante "Stop", corrispondente all'opzione di menu Stop All Tasks; in questo caso, vi sarà chiesta conferma dell'operazione.
In certi gruppi, troverete alcuni articoli che contengono in realtà file binari codificati. Solitamente, la codifica adottata è la UUEncode, e in questo caso Free Agent è capace di decodificare l'articolo. È sufficiente, dopo aver normalmente scaricato il corpo dell'articolo, selezionare Save Binary Attachments nel menu File per salvare sull'hard disk il file contenuto nell'articolo, già decodificato.
Ricapitolando, il tipico modo di usare Free Agent per un utente con collegamento via modem è il seguente:
Alcuni utenti preferiscono effettuare due collegamenti diversi: prima si collegano per scaricare i titoli, quindi si scollegano, esaminano con calma i nuovi titoli per selezionare quelli da marcare, quindi si ricollegano per scaricare i corpi relativi.
In caso di dubbi, troverete informazioni nell'help del programma o nel newsgroup alt.usenet.offline-reader .
13.16. Come si installa, si configura
e si usa mIrc?
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mIrc è uno dei più diffusi client IRC per Windows; le indicazioni seguenti si riferiscono alla versione 3.2 . Dopo aver prelevato l'archivio Zip che lo contiene e averlo scompattato in una directory apposita, sarà necessario creare un'icona per il programma MIRC.EXE, in modo da poterlo successivamente lanciare con un doppio clic sull'icona stessa.
Compiuta questa operazione, si può lanciare il programma. Al primo caricamento è necessario configurare mIrc con alcune informazioni fondamentali (che possono essere richiamate e modificate selezionando Setup nel menu File), come il nome e l'E-mail dell'utente, il soprannome (nickname) che egli intende adottare nelle conversazioni IRC, un soprannome alternativo (alternate) nel caso il nickname desiderato sia già "occupato", e il server da utilizzare con relativo numero di porta (si veda "Che cos'è IRC?" per le informazioni generali su questo protocollo). E' possibile inserire più server, scrivendo il loro indirizzo e premendo Add dopo ciascuno. Il programma si preoccupa automaticamente di rilevare ad ogni uso l'IP e il nome del computer dell'utente (a patto di selezionare la casella Always get local host on connect), caratteristica particolarmente utile per gli utenti che si collegano con il sistema dell'IP dinamico.
Selezionando File | Connect si stabilisce la connessione con il server indicato; a questo punto nella finestra di "status" compariranno alcuni messaggi informativi. Nella riga posta in basso all'interno di tale finestra è possibile inserire i comandi IRC desiderati. Quando ci si collega con un particolare canale, compare sul video un'altra finestra, nella quale saranno visualizzati i messaggi inseriti dagli altri utenti via via che il server li riceve. Anche in questa finestra si ha a disposizione una riga nella quale inserire comandi oppure i messaggi che si vogliono spedire sul canale. È possibile aprire più di un canale, utilizzando finestre diverse.
Il programma include tra l'altro un client FINGER (richiamabile con Tools | Finger); supporta inoltre i collegamenti diretti tra utenti tramite il protocollo DCC, inclusa la possibilità di riprendere il trasferimento di un file con DCC che sia stato interrotto in precedenza (DCC Resume), che non è standard e funziona soltanto se entrambi gli utenti stanno usando mIrc. È inoltre dotato di un file di aiuto discretamente dettagliato, che è possibile richiamare dal menu Help.
13.17. Come si installa, si configura
e si usa Ewan Terminal?
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Ewan Terminal non è il più potente programma di emulazione di terminale per collegamenti TELNET disponibile sulla rete, ma l'abbiamo scelto per due caratteristiche: è distribuito in modalità freeware ed è molto diffuso. Lo potete trovare all'interno di un archivio denominato EWANnn.ZIP. con nn che indica il numero di versione (per es., 1052 per indicare la versione 1.052, cui si riferiscono le indicazioni contenute in questo paragrafo); per installare il programma, è necessario creare una directory temporanea sull'hard disk e scompattarvi al suo interno il contenuto dell'archivio, quindi eseguire (da Windows) il file INSTALL.EXE che sarà stato creato nella directory temporanea e seguire le istruzioni che compariranno sullo schermo.
Il programma è dotato di un file di help, che si può utilizzare per maggiori delucidazioni. All'avviamento, tuttavia, verranno aperte due finestre: la finestra base del programma, nella quale verrà visualizzato l'output del collegamento TELNET, e sopra di essa, in primo piano, la finestra denominata Connect to site e contenente la lista dei siti (sitelist), ossia un elenco dei siti con cui volete poter stabilire un collegamento TELNET. Prima di poter effettuare un collegamento è necessario inserire i parametri del sito con cui ci si vuole collegare; per fare questo, è sufficiente premere il pulsante New nella finestra contenente la lista dei siti. Verrà visualizzata una ulteriore finestra, nella quale dovrete inserire i seguenti parametri:
Name | Nome che volete dare all'insieme di parametri di collegamento che state inserendo: si tratta solitamente di una abbreviazione tramite la quale potrete, per vostra comodità, effettuare in seguito nuovamente lo stesso collegamento senza dover re-inserire tutti i dati. |
Network address... | Nome letterale o IP numerico del sito con cui volete stabilire il collegamento TELNET. |
Service (port) | Normalmente dovrete barrare la casella Telnet (porta 23). Se però, per un qualsiasi motivo, dovete stabilire un collegamento con una diversa porta di comunicazione del sito, potete barrare la casella Custom e inserire nella riga sottostante il numero di porta desiderato. |
Configuration | Nome della configurazione di collegamento (dimensioni della finestra, carattere usato...) che volete utilizzare quando vi collegate a tale sito (di questo si parlerà in seguito, per il momento potete utilizzare la configurazione di default). |
Dopo aver premuto OK, nella lista dei siti verrà aggiunto il Name che avete dato al modello di collegamento; premendo Save potrete salvare sul disco le informazioni inserite, in modo che, le prossime volte che caricherete il programma, il sito che avete appena inserito ricompaia nella lista dei siti. Il vantaggio è il seguente: potete stabilire un collegamento con un sito che avete inserito in precedenza nella sitelist semplicemente cliccando due volte sul nome associato ad esso nella lista, oppure selezionandolo (cliccando una volta sul nome ad esso associato) e premendo OK. In questo modo, non dovrete inserire ogni volta il nome del sito e tutti i parametri di configurazione. È comunque possibile modificare i parametri di una voce della lista dei siti semplicemente selezionandola e poi premendo Edit; è possibile cancellarla selezionandola e premendo Delete. Grazie al sistema dei "nomi" associati a ciascuna voce della lista, potete avere più voci nella sitelist corrispondenti ad uno stesso sito, ma con numeri di porta o configurazioni di collegamento diverse.
Stabilendo un collegamento oppure selezionando Cancel nella lista dei siti, la finestra ad essa dedicata scompare, e si viene riportati alla finestra principale del programma. In tale finestra potrete inserire l'input e osservare l'output (testuale) del computer che state controllando a distanza tramite TELNET, proprio come se lo schermo fosse quello del monitor di tale computer. Inoltre, potrete richiamare alcune opzioni di menu; infine, in basso a destra è posta una icona, che è rossa con una croce sopra quando non è attivo il collegamento TELNET, mentre è verde quando vi è un collegamento funzionante. Se state stabilendo un collegamento, tipicamente l'icona diventerà verde, quindi vi verranno chiesti il login e la password, e potrete poi cominciare a lavorare. Quando uscirete dall'area, ad esempio con il comando logout o simili, l'icona ridiventerà rossa.
Dalla finestra principale è possibile, in qualsiasi momento, richiamare la lista dei siti per effettuare un nuovo collegamento (Open nel menu File) o inserire una nuova voce nella lista (New nello stesso menu). E' inoltre possibile, tramite lo stesso menu, visualizzare sullo schermo un file di testo (Show file) oppure aprire un capture file, ossia un file di testo in cui vengono salvati l'input e l'output del collegamento, proprio come li vedete sullo schermo. Nel caso si vogliano quindi salvare questi dati, magari per poterli poi rivedere con calma dopo essersi disconnessi, è necessario per prima cosa aprire il capture file: difatti solo l'input e l'output successivi all'apertura del file saranno salvati. Il programma vi chiederà il nome di un file in cui salvare i dati, solitamente con estensione .CAP; se il file esiste già, vi chiederà se volete salvare i nuovi dati in coda a quelli precedenti (Append to file) oppure cancellare i dati precedenti (Overwrite). A questo punto, tutti i dati successivi saranno salvati, finchè non selezionerete l'opzione Close capture file, che compare al posto di Open capture file, nel menu File, quando il capture file è aperto. L'operazione di cattura dei dati è segnalata anche dalla dicitura Capture file is open nella barra inferiore dello schermo. Dal menu File è anche possibile stampare la schermata attualmente visualizzata (Print | Screen) o l'intero insieme dei dati precedentemente visualizzati nel collegamento, almeno per quella parte ancora in memoria (Print | Entire scrollback).
Nel menu Session è possibile, quando si è collegati con un sito, terminare il collegamento (Disconnect), oppure, quando non si è collegati con nessun sito, collegarsi con l'ultimo sito utilizzato (Connect).
Tramite il menu Options è possibile modificare le configurazioni del programma. L'opzione Edit configurations permette di modificare le configurazioni di collegamento: verrà visualizzata la finestra delle configurazioni, che è simile a quella della lista dei siti. Ad ogni configurazione, difatti, è associato un nome; selezionando New si può creare una nuova configurazione, mentre con Edit si può modificare una configurazione esistente. Quando si sceglie di creare o modificare una configurazione, compare una finestra in cui è possibile inserire il nome della configurazione e, tramite una serie di bottoni, richiamare gli schermi delle varie opzioni. Ecco quindi un elenco dei bottoni esistenti e delle opzioni che possono essere modificate all'interno delle finestre che compaiono quando li si preme:
Come già detto, ciascuna configurazione può essere associata ad un certo numero di voci della lista dei siti per le quali voi volete che sia usata quando stabilite il collegamento: questo si ottiene modificando la riga Configuration della voce della lista dei siti interessata. Per ciascun sito o insieme di siti, quindi, potete creare la configurazione più adatta, darle un nome qualsiasi, diverso da quello delle altre configurazioni e delle voci della sitelist, e associarla ai siti interessati.
Altre opzioni del menu Options sono:
13.18. Che cos'è un "client
specializzato" e a cosa serve?
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Come visto, esistono su Internet un certo numero di protocolli di alto livello standardizzati, per fornire i servizi principali: il WWW, il trasferimento di file, la posta elettronica e molti altri sono gestiti con modalità standard, e chiunque può scrivere un programma per farlo. Tuttavia, certi particolari siti o servizi necessitano di capacità superiori a quelle fornite dai protocolli standard, o semplicemente sono sviluppati con sistemi proprietari e protetti da copyright. Per questo motivo, esiste un grande numero di programmi progettati appositamente per l'uso di uno o al più pochi siti, che permettono di ottimizzare l'uso dei servizi forniti da tali siti. Ad esempio, molti MUD o mondi virtuali richiedono l'uso di un "client specializzato".
Solitamente, i clienti specializzati sono distribuiti direttamente sul sito per il cui uso sono necessari; il loro uso è solitamente gratuito per i servizi di svago e ricreazione, mentre viene richiesta una tariffa (oppure il programma viene fornito insieme al pagamento dell'iscrizione) per servizi commerciali. E' abbastanza raro, invece, trovare questi programmi in giro per la rete, visto che il loro uso è comunque limitato.
13.19. Che cos'è un plug-in
?
- N E -
Una particolare categoria di client specializzati è formata dai plug-in. Un plug-in è un programma che non è in grado di funzionare da solo, ma va a modificare e aumentare le capacità di altri programmi, inserendosi al suo interno come una espansione. In particolare, per quanto riguarda Netscape sono disponibili decine di plug-in, alcuni potenzialmente di vasto utilizzo (come quelli per la visualizzazione di particolari formati di animazione o di mondi virtuali VRML), altri estremamente specializzati (esiste persino un plug-in per visualizzare in tre dimensioni la struttura di molecole chimiche). Essi sono disponibili sul sito di Netscape o nei mirror situati in giro per il mondo.
13.20. Posso usare i programmi di
Internet senza essere collegato alla rete?
- N E -
Per chi si collega a Internet tramite telefono, è opportuno ridurre al minimo i tempi di collegamento. Per questo motivo diventa importante poter svolgere il maggior numero di operazioni mentre si è scollegati (offline). Inoltre, molte persone dispongono di un accesso sul luogo di lavoro o di studio, ma non a casa; anche in questo caso è utile potere, ad esempio, rivedere a casa gli ipertesti salvati su dischetto, anche senza disporre della possibilità di collegarsi.
A questo scopo, è bene ricordare i programmi che permettono di operare anche in modalità off-line:
In generale, tutti i programmi che operano on-line funzioneranno comunque anche off-line, a patto che sia presente una libreria di Winsock ben configurata. Tuttavia, tutte le richieste di collegamento provocheranno un errore, per cui potrebbero facilmente verificarsi problemi nel caso si richiedano delle operazioni di rete.
Per chi vuole prepararsi a casa un messaggio di E-mail da spedire poi dal luogo in cui si ha il collegamento, si può fare così: si scrive il corpo del messaggio, escluse le intestazioni, all'interno ad esempio del Blocco Note di Windows, e lo si salva come file di testo (.TXT) su un dischetto; giunti sul luogo del collegamento, si riapre il Blocco Note e si carica dal dischetto il messaggio, quindi si apre Netscape e si crea un nuovo messaggio (File | New Mail Message); si seleziona il corpo del messaggio dal Blocco Note (Modifica | Seleziona tutto), lo si copia (premendo Ctrl + C), quindi si passa a Netscape, si seleziona la finestra in cui bisogna inserire il corpo del messaggio e lo si incolla (premendo Ctrl + V). A questo punto, basta riempire le righe di intestazione con il nome del destinatario, eccetera, e spedire il messaggio da Netscape.
13.21. Posso leggere ipertesti HTML
senza avere un accesso a Internet?
- N E -
È possibile leggere ipertesti da dischetto o hard disk anche quando non si è collegati a Internet; o con appositi programmi per la lettura off-line degli ipertesti (quali L-Comm) o installando un browser, ad esempio Netscape. Poichè Netscape ha però bisogno di una libreria WINSOCK.DLL funzionante, sarà necessario seguire alcune indicazioni, che valgono anche per chi vuole utilizzare altri programmi che lavorano esclusivamente in modalità on-line, ovviamente in maniera limitata alle operazioni che non richiedono un collegamento con computer remoti.
Per prima cosa, è necessario installare una libreria di Winsock; come già detto, gli utenti di Windows 95 o di OS/2 dispongono di un Winsock integrato nel loro sistema operativo, mentre quelli di Windows 3.x devono procurarsi ad esempio Trumpet Winsock e installarlo come indicato in altra parte della guida, stando in particolare attenti ad aggiungere il percorso della libreria nel PATH stabilito all'interno del file AUTOEXEC.BAT. Oltre a questo, è necessario installare Netscape come indicato in precedenza. Dopo di ciò, rimangono alcune cose da fare:
A questo punto, dovreste tranquillamente poter aprire Netscape e caricare ipertesti con l'opzione Open File nel menu File. Ricordo tuttavia che gli ipertesti devono essere stati salvati in formato HTML, ad esempio con l'opzione Save as nello stesso menu di Netscape, e che difficilmente potrete rivedere le immagini incluse nell'ipertesto, a meno che non le abbiate salvate una ad una e poste nell'opportuna posizione sull'hard disk, che, tipicamente, ma non sempre è la stessa directory in cui è memorizzato il file HTML.
Una alternativa è l'utilizzo di mozock.dll, una libreria Winsock pensata appositamente per essere usata senza un collegamento Internet. Mentre gli utenti che dispongono di un collegamento, e che stanno soltanto cercando di leggere gli ipertesti anche quando non sono collegati, sono obbligati ad usare Trumpet Winsock o simili, per poterlo poi usare quando si devono collegare, agli utenti che non dispongono di un collegamento serve invece soltanto un "mezzo Winsock" che permetta di far partire Netscape; questo è appunto lo scopo di Mozock. Questa soluzione può quindi essere più semplice per quest'ultima categoria di utenti.
13.22. Che cos'è PING e a
cosa serve?
- - E -
Ping è il nome di un programma che serve a verificare la raggiungibilità di un sito e l'efficienza del collegamento che si può stabilire con esso. Nato originariamente in sede militare, per poter controllare in tempo reale l'eventuale interruzione di tratti di rete, è comunemente installato in tutti i sistemi Unix connessi alla rete; ne esistono delle realizzazioni anche per Windows (WsPing).
Il funzionamento del programma è molto semplice: l'utente fornisce al programma di Ping il nome di un sito remoto, con cui vuole provare il collegamento. Il programma spedisce allora un certo numero di pacchetti di dati qualsiasi al computer remoto, che provvede a sua volta a rispedirli al computer dell'utente man mano che arrivano. Il programma di Ping conta quindi il numero di pacchetti che sono ritornati e il tempo impiegato, e restituisce questo tipo di statistiche all'utente. Si può così verificare se il computer remoto è "raggiungibile" e in tal caso qual è il tempo medio di trasmissione in entrambi i sensi. Esistono versioni leggermente più complicate, ma il procedimento di base resta sempre quello indicato.
13.23. Che cos'è NSLOOKUP
(o HOST) e a cosa serve?
- - E -
NSLookup (abbreviazione per Name Server Lookup) è un programma che effettua ricerche all'interno dei database del DNS (che, come visto, è il sistema di traduzione che permette di risalire dai nomi letterali dei computer ai codici IP numerici e quindi alla loro posizione sulla rete, e viceversa). Solitamente, l'utente comune non ha alcun bisogno di effettuare questo tipo di ricerche, se non per curiosità, o per qualche caccia al tesoro informatica; tuttavia, può essere utile sapere che tramite questo tipo di programmi si possono ritrovare gli IP numerici corrispondenti ad un nome letterale, e viceversa - cosa che può ad esempio essere utile anche per poter poi configurare certi programmi di comunicazione che accettano solo gli IP numerici. I programmi più completi recuperano anche altre informazioni, come il name server competente per il dominio del computer remoto, o eventuali "alias" (altri nomi assegnati allo stesso computer).
Per Windows, esistono versioni ridotte (WsHost) che effettuano solamente la conversione da IP numerico a nome letterale e viceversa.
13.24. Che cos'è TRACEROUTE
(o HOP) e a cosa serve?
- - E -
Traceroute è un programma di diagnostica e statistica diffuso sui grossi server Unix, che ha come scopo quello di individuare il percorso compiuto dai pacchetti di dati per giungere dal computer dell'utente ad un computer remoto. Quando l'utente fornisce a Traceroute il nome di un computer remoto, il programma spedisce ad esso un particolare pacchetto di dati, che provoca la spedizione di un messaggio di "ricevuto" da ciascuno dei computer incontrati lungo il percorso. In questo modo, il programma restituisce all'utente l'elenco di tutti i computer tramite cui è passato il pacchetto e dei tempi di percorrenza di ciascuna tratta, cosa che può essere di grande interesse per gli amministratori di rete, ma può anche soddisfare le curiosità degli utenti comuni.
Per Windows, un programma simile (Hop) è fornito insieme alla versione 2.1 di Trumpet Winsock. Per Windows 95, invece, il programma TRACERT.EXE è fornito insieme al sistema operativo.
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Michele Daniele, E&T