14.1. Come è archiviato il
software su Internet?
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Su Internet è possibile reperire software di qualsiasi tipo; talvolta, però, non si sa nè come cercarlo nè come far funzionare il software prelevato. Per questo motivo è utile avere un'idea sui principali modi in cui il software viene conservato e distribuito sulla rete.
Tipicamente, il software viene conservato all'interno di siti FTP, ossia computer su cui è installato un server per il protocollo FTP, e sul cui hard disk sono memorizzati i file, organizzati in varie directory proprio come sono i nostri file sul nostro hard disk. Per accedere a questi siti è quindi necessario disporre di un programma che parla questo protocollo: lo si può fare con un browser, inserendo URL che iniziano per ftp:, oppure con programmi appositi, il più comune dei quali è WsFtp: questi ultimi presentano vantaggi e svantaggi rispetto ai browser.
Per accedere ad un sito FTP tramite un browser basta inserire l'URL del sito; ad esempio per accedere alla directory pub all'interno del sito ftp.sunet.se, l'URL da inserire è ftp://ftp.sunet.se/pub/. Dopo aver inserito l'URL, il browser mostra sul video l'elenco dei file contenuti nella directory, eventualmente preceduto da messaggi esplicativi. Per accedere ad un sito FTP tramite WsFtp, invece, si vedano le indicazioni date nell'apposito paragrafo. Infine, per l'utilizzo in generale dei siti FTP, è utile, se ancora non l'avete fatto, leggere il paragrafo "Che cos'è FTP?".
In alternativa, gli autori di pagine sul World Wide Web possono inserire un link che permette di scaricare un file tramite il protocollo HTTP; in questo caso, potrete prelevare il file con il vostro browser.
Il prelievo di un programma si conclude generalmente con il salvataggio di un file sul proprio hard disk o su un dischetto. Tuttavia, ora siamo solo all'inizio: difatti, spesso tale file non è direttamente utilizzabile, ma deve prima essere "scompattato". Solitamente, difatti, esso è un archivio, ossia un file che ne contiene in realtà tanti altri, compressi e uniti in modo da occupare meno spazio ed essere più facilmente trasportabili. In alternativa, può trattarsi di un file codificato in modo particolare per essere trasmissibile ad esempio via posta elettronica. È quindi bene conoscere i tipi più comuni di file usati per la diffusione del software:
Ulteriori informazioni possono essere ritrovate nel paragrafo relativo all'installazione dei programmi prelevati dalla rete.
14.2. Quali sono i sistemi operativi
più comuni su Internet?
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Ad Internet sono collegati computer di tipo molto diverso. Per questo semplice motivo, il materiale disponibile sulla rete si trova memorizzato in una infinità di formati diversi. Mentre i file di dati (testi, immagini, suoni...) sono solitamente leggibili, mediante programmi appositi, da qualsiasi tipo di computer, i programmi eseguibili sono caratteristici di un determinato sistema operativo (che sarebbe quel particolare programma che viene caricato automaticamente all'accensione del computer e che vi permette di far funzionare gli altri programmi).
È quindi opportuno avere un'idea di quali sono i diversi sistemi operativi esistenti al mondo, per capire di cosa si sta parlando e soprattutto per evitare di fare confusione quando si deve prelevare del software, evitando di perdere tempo scaricando programmi che non vanno bene per il proprio sistema operativo. Ecco quindi un breve elenco, con alcuni commenti più o meno condivisibili:
Solitamente, all'interno dei siti FTP i programmi sono raccolti in directory legate al sistema operativo per cui funzionano: ad esempio, nella directory pub, che è quella in cui sono contenuti i programmi di pubblico accesso nella maggior parte dei siti, vi è solitamente una directory denominata pc contenente i programmi per i vari sistemi operativi per PC, a sua volta contenente varie subdirectory windows, win95, os2, ... Ovviamente, l'organizzazione effettiva varia da sito a sito; comunque, è bene controllare sempre di prelevare la versione di un programma adatta al proprio sistema operativo.
14.3. Come si avvia un file eseguibile?
P - - -
Supponiamo che, dopo aver prelevato un programma dalla rete, siate ora giunti al punto di avere un file memorizzato sul vostro hard disk; dovrete compiere un certo numero di operazioni abbastanza standard che saranno descritte in questo paragrafo. È tuttavia opportuno, prima di procedere, essere certi di saper compiere alcune operazioni fondamentali che serviranno nel seguito: per questo motivo, ecco alcune "procedure standard" per gli utenti meno esperti.
Eseguire un file. Esistono vari modi per "lanciare" un file eseguibile (ossia con estensione .COM o .EXE) su di un PC:
c: cd \ cd temp cd zip pippo
o più brevemente
c: cd \temp\zip pippo
14.4. Come si crea un'icona per
un programma in Windows 3.x?
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Per creare un'icona per un programma, in Windows 3.x: basta selezionare il gruppo (finestrella) in cui si vuole posizionare l'icona, quindi selezionare Nuovo nel menu File, scegliere Programma, quindi cliccare su OK. Comparirà una finestra nella quale si dovrà indicare:
Selezionando OK dopo aver inserito le informazioni suddette, la vostra icona dovrebbe comparire nel gruppo desiderato; potete cambiarne la posizione all'interno del gruppo trascinandola con il mouse. Potete anche creare nuovi gruppi in cui porre le vostre icone, compiendo la stessa procedura ma selezionando Gruppo invece di Programma.
14.5. Come si apre una sessione
DOS?
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Per aprire una sessione DOS (a volte detta prompt del DOS):
Nota per gli utenti Windows: se usate Windows 3.x, in realtà, prima di "entrare" in ambiente Windows siete costretti a "passare" attraverso l'ambiente DOS. Se utilizzate Windows 95, potete ottenere questo comportamento selezionando selezionando Riavvia il sistema in modalità MS-DOS all'atto dell'uscita da Windows 95.
14.6. Come si installa un programma
prelevato dalla rete?
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Dopo queste precisazioni, vediamo ora quali sono le operazioni da compiere per installare un programma contenuto in un archivio (autoscompattante o no, come abbiamo detto parlando dei modi di archiviazione del software su Internet), anticipando che, anche per i programmi per Windows, è comodo eseguire le operazioni seguenti dalla riga di comando del DOS, eventualmente aprendo una sessione da Windows:
md c:\program\wsprog move *.* c:\program\wsprog
Questo punto non è strettamente necessario, ma è molto consigliato scompattare gli archivi in directory temporanee con un nome qualsiasi e posizionare invece i programmi in directory organizzate gerarchicamente in modo logico e con nomi significativi.
È tutto. Ovviamente ogni programma avrà le sue particolarità, ma la procedura di installazione avranno molti punti in comune con quella indicata.
14.7. Il mio programma è
aggiornato? Cos'è un numero di versione?
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La maggior parte dei programmi e dei documenti distribuiti su Internet in modo freeware o shareware viene continuamente aggiornata dagli autori, ad un ritmo molto più frequente di quanto avviene normalmente per il software distribuito nei negozi. Per questo motivo diventa fondamentale saper distinguere tra le varie versioni dei programmi.
A questo scopo, ogni versione di ciascun programma è solitamente identificata da un numero di versione, a sua volta formato da una serie di due o tre numeri separati da punti. Tali numeri hanno diversa importanza: il più a sinistra (major version number) è il più significativo, mentre gli altri (minor version numbers) sono, procedendo da sinistra verso destra, sempre meno importanti. Ogni volta che l'autore produce una nuova versione, essa viene identificata da un nuovo numero di versione, ottenuto dal precedente incrementando uno dei numeri, scelto a seconda dell'importanza delle modifiche apportate: tanto più profonde e significative sono le modifiche, tanto più importante (ossia, a sinistra) è il numero incrementato. Dopo questa operazione, vengono anche azzerati tutti i numeri posti sulla destra di quello incrementato.
Per maggiore chiarezza, consideriamo il caso dell'antivirus VirusScan: l'ultima versione pubblicata al momento porta il numero 2.2.9. Se la prossima versione avrà subito modifiche molto marginali - ad esempio, il programma non sarà stato modificato, ma semplicemente sarà stata aggiornata la lista dei virus riconosciuti - essa porterà il numero 2.2.10; se vi saranno state modifiche più rilevanti, ad esempio con la correzione di qualche errore nel programma, essa porterà il numero 2.3.0; se invece il programma sarà stato rivisto in profondità, ad esempio modificando le modalità d'uso o il sistema di individuazione dei virus, essa porterà il numero 3.0.0 (o, più brevemente, 3.0: solitamente gli zeri finali si sottintendono, ad eccezione dello zero posto in seconda posizione, per cui ad esempio la versione 1.1.0 si indicherà brevemente come 1.1, mentre la versione 1.0 rimarrà indicata come 1.0, e sarà seguita dalla 2.0, dalla 1.1 oppure dalla 1.0.1).
Esistono molte varianti a questo schema. Alcuni autori sostituiscono il terzo numero con una lettera, per cui, ad esempio, invece della sequenza di versioni "1.1, 1.1.1., 1.1.2..." si avrà "1.1, 1.1a, 1.1b...". Molti omettono il punto tra il secondo e il terzo numero, per cui la stessa sequenza potrebbe essere numerata come "1.1, 1.11, 1.12...". (Normalmente, quando si usano numeri con più di una cifra, si sta procedendo con una numerazione di questo tipo). I meno ordinati mescolano i vari sistemi, per cui ad esempio nell'ultimo anno si sono succedute le versioni di Netscape 1.1, 1.12, 1.2, 1.2N, 1.22, 2.0, 2.01. Spesso vi sono dei "buchi" nella numerazione: càpita talvolta di completare e numerare una nuova versione di un programma e di accorgersi, prima di pubblicarla (releasing) e di diffonderla su Internet, che essa necessita di ulteriori modifiche: in questo caso si provvederà a realizzare una nuova versione del programma con un nuovo numero, che non sarà quindi immediatamente consecutivo all'ultimo ufficialmente diffuso sulla rete.
Per confrontare tra loro due versioni, occorre quindi confrontare per primo il numero più a sinistra; se è diverso, la versione più recente è quella con il numero più alto; se è uguale, invece, si passa a confrontare il secondo numero, e così via. Come visto, vi può essere qualche ambiguità nel confronto del secondo numero: ad esempio, tra le due versioni 1.2 e 1.11 non è facile stabilire quale sia la più recente; solitamente sarà la 1.2, ma l'autore potrebbe anche aver seguito una numerazione del tipo "1.0, 1.1, 1.2, 1.3... 1.9, 1.10, 1.11..." e in questo caso la più recente sarebbe la 1.11.
Spesso vengono diffuse sulla rete le cosiddette beta version, ossia versioni non definitive del programma, sufficientemente funzionanti ma contenenti ancora errori. In questo modo, l'autore può godere di un grande numero di persone che scaricano e testano il programma, contribuendo all'eliminazione dei problemi residui; in cambio, le versioni beta sono solitamente del tutto gratuite, anche se accompagnate da una data di scadenza. Tali versioni sono normalmente indicate posponendo al numero di versione che contraddistinguerà la versione definitiva la lettera b (beta) seguita da un numero progressivo. Ad esempio, la versione 2.0 ufficiale di Netscape è stata preceduta nell'ordine dalle versioni 2.0b1, 2.0b2... 2.0b6. In alternativa, quando non è ancora stata completata la prima versione definitiva del programma, le beta version vengono contrassegnate da un major version number pari a zero. Oltre alle beta version si possono talvolta incontrare delle alpha version, contraddistinte dalla lettera a (alfa, es. 2.0a4); si tratta di versioni precedenti rispetto alle beta, e di solito pesantemente incomplete. Normalmente, le versioni alfa sono soltanto ad uso dell'autore del programma; si passa dalle versioni alfa alle beta quando egli ritiene che il programma, pur se non definitivo, sia giunto ad uno stadio di completamento tale da poter essere diffuso perlomeno ad un certo numero di volontari che si occuperanno di provarlo e trovare gli errori rimasti.
Il numero di versione di un programma che si possiede viene spesso visualizzato quando lo si esegue; solitamente può anche essere ricavato da file README.TXT o FILE_ID.DIZ, posti nella directory del programma, o, per i programmi per Windows, richiamando l'opzione About... nel menu Help (o talvolta nel menu File). In questi casi, spesso il numero di versione è accompagnato dalla data, che permette di risalire all'effettiva vecchiaia della versione del programma. Nella documentazione è spesso specificato un sito FTP o una pagina WWW "ufficiale" in cui si può trovare la versione più aggiornata del programma. Se sono trascorsi almeno 6 - 9 mesi dalla pubblicazione della versione di cui disponete, specialmente se si tratta di un programma discretamente complesso (che quindi può presentare molti naturali miglioramenti) e se l'autore ha dichiarato di voler continuare a migliorarlo, è probabile che sia disponibile una versione più recente. Per certi programmi - ad esempio gli antivirus - è il caso di procurarsi la versione più recente almeno ogni tre mesi.
Infine, una notazione ortografica: spesso si usa utilizzare una x per indicare "qualsiasi numero". Ad esempio, la dizione "Windows 3.x" indica tutte le versioni di Windows che hanno 3 come numero di versione principale, ossia l'insieme delle versioni 3.0, 3.1 e 3.11.
16.8. Perchè alcune installazioni
mi invitano a "reperire altrove il file xxx.DLL"?
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Vi succederà spesso di leggere, nelle istruzioni di installazione di programmi per Windows reperiti su Internet, che "il programma necessita per funzionare del file xxx.DLL, che non viene fornito insieme al programma". Su Internet, difatti, il tempo (di scaricamento dei programmi) è denaro: pertanto, alcune grosse librerie che vengono utilizzate da molti programmi non vengono inserite nell'archivio Zip di ciascuno di essi, ma viene lasciato all'utente il compito di procurarsele una volta per tutte e di installarle (solitamente si tratta di un file .DLL che va copiato all'interno della directory SYSTEM contenuta nella directory in cui è installato Windows, es. C:\WINDOWS\SYSTEM).
Alcune delle più comuni librerie di questo tipo (facilmente reperibili in rete) sono:
14.9. In quali formati vengono archiviati
immagini e suoni su Internet?
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Esiste un grandissimo numero di formati per la memorizzazione di immagini, animazioni e suono; tuttavia, sulla rete si sono affermati alcuni standard di fatto per permettere una facile diffusione e fruizione dei dati. E' allora utile conoscere quali sono i formati più comuni e che tipo di dati contengono; per riconoscere altri formati meno comuni si può consultare l'appendice contenente l'elenco delle estensioni relative ai vari tipi di file.
Michele Daniele, E&T