La risposta breve: Una intranet è una qualsiasi rete aziendale - locale (LAN) o geografica (WAN) - su cui è possibile eseguire applicazioni Internet.
La risposta lunga: L'esplosione del fenomeno Internet e, soprattutto, delle meraviglie del World Wide Web stanno rivoluzionando il modo con cui le informazioni sono scambiate sia tra le aziende sia tra i singoli individui.
Dopo poco tempo che si "viaggia" in Internet, chiunque comprende facilmente come i processi di comunicazione tra persone sparse in tutto il mondo possano essere significativamente migliorati: immediata raggiungibilità tramite E-mail, notevole flessibilità nel trasferimento di file e documenti in formato digitale, estrema facilità di navigazione tra le informazioni del WWW, ecc.
E ci si rende conto che ciò è vero non solo per comunicazioni con l'esterno (business partner, rete di clienti e di fornitori) ma anche per comunicazioni tra persone all'interno della stessa azienda. Non a caso, le prime a scoprirlo sono state le grandi multinazionali, con centinaia di migliaia di dipendenti sparsi in tutto il mondo.
Le aziende più attente hanno quindi iniziato a chiedersi come le tecnologie su cui si basa Internet possono essere usate all'interno del sistema informativo aziendale, realizzando una sorta di "Internet privata" accessibile esclusivamente dai propri dipendenti, una Intranet appunto.
Se la rete aziendale è dotata del software di TCP/IP, è possibile installare facilmente Web server, browser, posta elettronica, FTP, ed altri servizi che funzionano con modalità identiche a quelle del World Wide Web.
Cosa non è: Intranet non è un brochureware, cioè una bacheca elettronica per gli annunci aziendali o per le brochure dei prodotti. La tecnologia Intranet consente molto di più: interagire con gli utenti ponendo domande ed acquisendo dati, catturarli ed elaborarli automaticamente, effettuare ricerche libere su archivi di informazioni e database, trasferire file e programmi.
Vi sono quindi valide ragioni per fare di Intranet la piattaforma per il proprio core business.
7.2. Che differenza c'è tra
Internet e Intranet? Possono coesistere?
- N - V
La risposta breve: Essenzialmente, Intranet è una rete
privata all'interno di una singola organizzazione mentre Internet è
una rete pubblica estesa a livello mondiale.
Non solo Internet e Intranet possono coesistere ma, come vedremo più
avanti, è molto opportuno che coesistano.
La risposta lunga: Pur condividendo le medesime tecnologie e gli stessi protocolli, una intranet rappresenta un ambiente sensibilmente diverso rispetto ad Internet, per i seguenti aspetti.
Sicurezza
Per definizione, Internet è aperta a tutti mentre una intranet
è accessibile solo da persone autorizzate (tipicamente, dai membri
di una certa azienda od organizzazione). E' ovvio, quindi, che in una intranet
debbano esistere opportuni dispositivi (firewall) che impediscano l'accesso
agli intrusi e lo consentano alle persone autorizzate.
Inoltre, il controllo del traffico è bidirezionale: è possibile
impedirlo sia in ingresso (da Internet verso la intranet) che
in uscita (dalla intranet verso Internet). Inoltre, è utile pensare
ad un firewall come ad una coppia di meccanismi: uno che si incarica di
impedire il traffico, l'altro che si incarica di permetterlo (infatti,
alcuni firewall pongono un'enfasi maggiore nel bloccare il traffico ed
altri nel consentirlo).
In sostanza, è possibile implementare una determinata "politica
di accesso": se non si ha una buona idea su che tipo di accesso si
vuole consentire o impedire, si rischia di non scegliere un firewall adeguato
e di lasciar decidere la politica di accesso al particolare tipo di firewall
adottato.
Velocità
In prima approssimazione, Internet usa linee di comunicazione pubbliche
mentre una intranet usa linee di comunicazione dedicate o private. Quindi,
con Internet non si ha un diretto controllo sull'intensità del traffico
e sulla velocità dei vari nodi della rete, con una intranet sì.
Conseguentemente, le velocità ottenibili su una intranet sono sensibilmente
superiori a quelle ottenibili su Internet.
Inoltre, se i vari nodi di una intranet sono collegati in una rete locale
a livello di singolo edificio (non coinvolgendo quindi modem e linee commutate),
le velocità ottenibili sono dell'ordine dei milioni di bit al secondo
e non delle migliaia di bit al secondo.
Patrimonio informativo esistente
Le informazioni esistenti su Internet sono le più varie ed imprevedibili
(e ciò, pur essendo parte del fascino di Internet, può anche
risultare dispersivo per un utente poco esperto). Viceversa, sulle informazioni
poste su una intranet si ha un totale controllo e possono contribuire ad
aumentare il livello di comunicazione e di produttività degli utenti.
Per esempio, si pensi alla documentazione aziendale, alla manualistica,
a tutorial e corsi di istruzione, ad informazioni vitali per la conduzione
del proprio business che possono essere ospitati su una intranet e consultati
facilmente con pochi clic del mouse.
Detto questo, si tenga presente che i confini tra Internet e Intranet sono scarsi: le modalità e gli strumenti di navigazione sono assolutamente identici. Un utente può navigare da un sito intranet ad uno Internet in modo del tutto trasparente (e, spesso, non sa nemmeno se il documento che sta visionando in quel momento si trova su un sito aziendale a pochi metri di distanza o in qualche remoto sito Internet a decine di migliaia di chilometri).
Si può pensare ad Intranet come ad una rete Internet con accessi controllati: si tenga comunque presente che non necessariamente l'accesso è concesso a tutti gli utenti esterni ed inibito per tutti gli utenti esterni. Per esempio, posso concedere l'accesso ai cedolini stipendi all'esterno (una banca) e proibirlo all'interno o mettere a disposizione all'esterno delle informazioni precedentemente riservate per l'interno: se l'utente appartiene o no all'azienda è quasi un dettaglio. Quando una intranet è aperta a determinati soggetti esterni, la rete viene anche indicata con il termine extranet.
7.3. Perchè dovrei realizzare
una intranet ?
- - E V
La risposta breve: Perchè consente di migliorare la condivisione delle informazioni all'interno di una azienda e/o consente di tagliare i costi di gestione del sistema informativo.
La risposta lunga: Molte aziende hanno oggi gli stessi problemi di distribuzione di informazioni eterogenee che ha avuto Internet anni fa e che sono state brillantemente risolti dalla tecnologia del World Wide Web.
I vantaggi derivanti dalla realizzazione di una Intranet coincidono, quindi, quasi letteralmente con i proverbiali svantaggi insiti nei sistemi informativi tradizionali, che qui ci limitiamo a citare sinteticamente:
Si pensi invece ad un sistema informativo on-line che abbia tutte le funzioni che sia possibile desiderare. Dopodichè si osservi ciò che la tecnologia Web già offre:
Forse si inizia ad intuire perchè aziende di ogni genere e dimensione stanno convertendo il proprio sistema informativo implementando delle soluzioni Intranet.
Ancora dubbi sul perchè realizzare una Intranet ?
7.4. Quali applicazioni posso realizzare
con una intranet?
- - E V
La risposta breve: Applicazioni legate alla vendita ed al marketing; applicazioni legate allo sviluppo di prodotti; applicazioni per servizi e supporto clienti; applicazioni per la gestione del personale; applicazioni finanziarie; applicazioni per la formazione e l'addestramento.
La risposta lunga: Sebbene la varietà di applicazioni che possono essere sviluppate è virtualmente illimitata, le applicazioni Intranet ricadono generalmente in una delle tre seguenti categorie.
Risulta evidente il vantaggio di porre tutta questa documentazione on-line. Gli utenti faticano a districarsi tra scaffali zeppi di documenti e le aziende non possono più giustificare il costo della stampa di informazioni senza alcuna garanzia che siano mai lette. Molte di queste informazioni non sono lette perchè è troppo difficile accedervi e quando ci si riesce, sono spesso obsolete.
La tecnologia WWW permette, agli utenti autorizzati, di avere immediatamente in linea tutta questa documentazione. Per questo tipo di applicazioni, il ritorno dell'investimento è pressochè immediato.
E' così possibile mettere in comune: dati di test, modelli di fogli elettronici e di altri documenti, modulistica, programmi software e utility, componenti e toolkit di programmazione che altrimenti verrebbero distribuiti via floppy disk e che, spesso, restano nascoste negli angoli più reconditi della rete.
Ma, a parte l'elenco brutale delle applicazioni, diamo uno sguardo a qualcuno dei possibili scenari.
Management Systems
Un direttore vendite di un ufficio di Milano fa clic su di una parola sullo
schermo del suo computer ed osserva l'andamento giornaliero dei suoi capi
area a livello nazionale. Le interrogazioni dei database sono automatizzate
attraverso moduli autoesplicativi che generano report stampati su file
ASCII piuttosto che su carta, da qualche parte sulla rete. Tali file vengono
distribuiti semplicemente collegandoli in modo ipertestuale a menu dipartimentali
da dove possono essere esaminati da dirigenti ed impiegati locali. Gli
obiettivi quadrimestrali/trimestrali/mensili e relativi diagrammi risiedono
online con possibilità di accesso da parte dell'intera azienda.
Ecc. ecc. ecc.
Collaborative Workgroup e Comunicazioni interne
Un gruppo di sviluppo software collabora su varie bozze della documentazione
utente man mano che essa viene scritta, aggiungendovi note e commenti a
piacere. Progettisti, ingegneri e persone di marketing collaborano interattivamente
sul progetto o la reingegnerizzazione di un prodotto, inviando idee, schizzi
ed altro materiale online in modo che il gruppo di lavoro possa prenderne
visione. Un programmatore osserva l'elenco delle librerie usate per sviluppare
un programma; con un clic sulle librerie desiderate egli diventa un utente
registrato e le librerie scelte vengono immediatamente prelevate, insieme
alla loro documentazione. Ogni dipendente può navigare tra i vari
dipartimenti dell'azienda per informarsi sulla relativa missione, conoscere
la biografia dei vari impiegati, leggere relazioni sui progetti correnti
e sapere chi lo sta svolgendo.
Documentazione on-line
I dipendenti di una fabbrica usano un Web browser per ricercare velocemente
le norme ISO9000, le norme collegate alla legge 646 o alle procedure di
manutenzione. Le forze di vendita usano un sistema a menu per visionare
il listino prezzi, le promozioni e gli sconti o per esaminare dettagli
su specifici clienti, fornitori e politiche aziendali.
Formazione on-line
Uno studente in medicina segue una lezione che comprende un filmato di
una ecografia ed ascolta il suono di un battito cardiaco anormale. Un neo-assunto
fa clic su di un piano di orientamento ed osserva una presentazione multimediale
della propria azienda. Dopo aver frequentato un corso on-line in una classe
virtuale, l'utente completa un test, con i risultati validati automaticamente
ed inviati all'archivio della Gestione del Personale.
Supporto Clienti
Un operatore di un help-desk esamina un menu centralizzato che fornisce
un accesso diretto a tutta la documentazione aziendale. Un addetto al servizio
clienti esamina dettagliate informazioni su di un cliente mentre è
al telefono, richiamando fatture, offerte, quick reference o procedure
per ordini specialistici -- il tutto attraverso un singolo punto di accesso.
Un cliente è autorizzato via Internet ad una "visita virtuale"
all'azienda: dopo aver immesso il suo identificativo e la sua password,
il visitatore naviga attraverso un percorso predefinito che gli permette
di visitare i vari dipartimenti aziendali, vedere presentazioni, ottenere
materiali di vendita, visionare cataloghi ed ordinare prodotti -- il tutto
tramite qualche clic con il mouse.
Alcune aziende stanno già usando il Web per implementare applicazioni simili a quelle appena delineate. Può essere solo questione di tempo prima che praticamente tutte le comunicazioni e le transazioni commerciali avvengano on-line attraverso questo tipo di sistema.
7.5. "Nel caso che serva"
o "solo se serve" ?
- - - V
La risposta breve: Solo se serve, ovviamente.
La risposta lunga: Il sovraccarico di informazioni è una tipica malattia dei nostri tempi. Tecnologie che si supponeva dovessero risolvere questo problema non hanno fatto altro che peggiorarlo. Se si stenta a crederlo si pensi alla pila (cartacea o elettronica) di documenti che affligge un impiegato medio. Anche dopo averla depurata dell'inevitabile "rumore" insito in alcuni annunci "pubblicitari", si può affermare che la maggior parte delle informazioni è inviata all'utente "nel caso che serva". Inoltre, diverse informazioni che si ricevono sono "fuori fase", cioè possono essere utili ma non al momento.
L'utente probabilmente archivia metà delle informazioni del tipo "nel caso che serva" e tutte le informazioni "fuori fase", col risultato che quando una certa informazione serve deve ritrovarla all'interno di una gran massa di informazioni con un basso livello di personalizzazione -- il tutto complicato da formati e supporti eterogenei.
L'avvento delle fotocopiatrici ha peggiorato il problema delle informazioni "in caso che serva", moltiplicando le poche copie carbone prima possibili. La posta elettronica ha provveduto ad elevare il numero di copie carbone a livelli industriali, grazie a liste di distribuzione personali che possono inviare quintali di informazioni "nel caso che serva" tramite un singolo comando.
L'alternativa all'informazione "nel caso che serva" è l'informazione del tipo "solo se serve", cioè l'informazione su richiesta (information on demand) che è sempre stata la promessa, quasi mai mantenuta, di ogni calcolatore o di ogni rete. Storicamente, ci sono stati fondamentalmente due approcci distinti alla distribuzione di informazione su richiesta.
Il primo approccio lascia le informazioni nelle applicazioni e nei sistemi dove essa viene generata e gestita. Per accedere a tali informazioni, l'utente deve apprendere a districarsi tra procedure e sistemi complessi, nonchè diversi, con il risultato che questa informazione "solo se serve" viene, generalmente, ignorata.
Il secondo approccio cerca di riparare i guasti del primo, tentando di centralizzare qualsiasi tipo di informazione su di un unico sistema. Ciò, se da una parte fornisce all'utente un unico punto di accesso, dall'altra tende a divenire goffo e complesso. Dopo qualche lustro, molte informazioni gestite centralmente non risultano ancora inserite o sono ormai obsolete a causa del consistente costo di immissione e di manutenzione.
La tecnologia Intranet offre un diverso approccio alla distribuzione di informazioni "solo se serve": consentendo di creare, pubblicare e gestire le informazioni a livello distribuito, non richiede la complessità dei precedenti sistemi centralizzati. L'informazione è pubblicata e gestita direttamente dagli autori, non essendo necessario il ricorso a programmatori che approntino programmi di data entry o di reporting.
Con gli attuali browser, un utente può richiamare e visionare informazioni da qualsiasi sito decentralizzato utilizzando una semplice e coerente interfaccia senza necessità di conoscere alcunchè sui server cui sta accedendo. Questi semplici cambiamenti nella tecnologia stanno rivoluzionando l'infrastruttura informativa così come la conosciamo, e stanno cambiando le nostre organizzazioni.
Dal produttore al consumatore
La caratteristica chiave della tecnologia intranet è la sua capacità di trasferire il controllo direttamente dal creatore dell'informazione agli utenti. Se l'utente ha la possibilità di ottenere ed usare facilmente l'informazione "solo se serve", non c'è più alcun bisogno di inviare l'informazione "nel caso che serva". La pubblicazione risulta così separata dalla sua distribuzione e non è necessario che questa avvenga in automatico. Ciò si applica a modulistica, reporting, standard, verbali di riunioni, strumenti di supporto vendita, materiali di formazione e addestramento, pianificazioni, ed innumerevoli altri documenti che quotidianamente intasano la nostra scrivania (reale o virtuale).
Ovviamente, non è solo questione di strumenti e di infrastruttura del sistema informativo ma anche una questione di diverso atteggiamento culturale. Come creatori di informazioni occorre abituarsi a pubblicare e non a distribuire. Come utenti di informazioni occorre abituarsi a definire quali informazioni ci occorrono e a ricercarle ed acquisirle in modo più attivo e responsabile "solo se serve".
7.6. Quali sono i requisiti per
adottare la tecnologia Intranet?
- - - V
La risposta breve: una rete esistente, o locale (LAN) o geografica (WAN), con installato il software di TCP/IP.
La risposta lunga: idealmente, qualsiasi azienda che vuol usare la tecnologia Intranet dovrebbe già possedere buona parte delle risorse hardware e software necessarie. Sebbene tale requisito non è essenziale e le varie risorse possono essere aggiunte contestualmente alla soluzione Intranet, le aziende che hanno già tali risorse si trovano a metà dell'opera in quanto possono evitare la predisposizione di costose reti e l'addestramento degli utenti su ambienti ad interfaccia grafica.
Tipicamente, utenti di ambienti grafici quali PC/Windows, OS/2, Macintosh, Unix/Motif sono molto facilitati nel passaggio ad una tecnologia Intranet. Se già esiste una rete funzionante, basterà installare il software per la gestione delle comunicazioni TCP/IP, per la visualizzazione di file HTML e per la riproduzione di file multimediali (audio e video), se necessario.
Buona parte dei programmi necessari sono di pubblico dominio ed anche i più sofisticati prodotti commerciali sono disponibili a prezzi estremamente contenuti. Netscape o un browser di livello equivalente costituisce il requisito software minimale.
Gli utenti interni accedono al web server direttamente tramite le connessioni LAN ad alta velocità (oltre 10 megabit al secondo). Gli utenti autorizzati che non sono collegati direttamente alla rete, possono accedere via modem attraverso le normali linee telefoniche. Naturalmente, sono indispensabili meccanismi di sicurezza (quali firewall, password ed abilitazioni) che impediscano l'accesso ad utenti non autorizzati.
7.7. Cos'è il groupware ?
- - - V
La risposta breve: Il groupware è un mix di hardware
e software per ambienti interattivi condivisi. E' più che altro
un concetto che abbraccia le diverse tecnologie a supporto del lavoro di
gruppo.
Il prodotto più famoso di groupware è Lotus Notes.
La risposta lunga: Il termine "groupware" fu coniato nel 1978 da Peter e Trudy Johnson-Lenz per indicare l'insieme dei processi adottati da un gruppo per svolgere un determinato lavoro e del software di supporto utilizzato. Attualmente il termine groupware viene usato in senso lato per indicare qualunque strumento software che faciliti il lavoro di gruppo: dalla semplice posta elettronica ai database distribuiti.
In realtà, un'applicazione groupware deve sì consentire di comunicare, ma anche permettere a tutti i membri del gruppo di collaborare tra loro (collaborative working), oltre a permettere di coordinare l'intero processo.
7.8. E' meglio una soluzione intranet
o una soluzione groupware?
- - - V
La risposta breve: Dipende dagli scopi. Se è prevalente
l'aspetto comunicativo una soluzione Intranet risulta più aperta
e flessibile. Se sono necessari aspetti di collaborazione e di coordinamento,
una soluzione groupware risulta, in genere, più efficace.
Una soluzione basata su Lotus Domino + Lotus Notes, integrando tecnologie
Intranet a tecnologie groupware, può risultare la scelta migliore.
La risposta lunga: Come già ampiamente visto in tutta questa guida, le tecnologie Internet sono eccellenti se lo scopo è quello di comunicare con altri utenti della rete. Viceversa, per la stessa natura di Internet, il controllo ed il coordinamento dei vari utenti risultano più problematici. Altrettanto problematica può risultare la collaborazione tra utenti (per esempio, quando più utenti devono modificare una stessa istanza di un determinato documento).
Generalmente, una soluzione groupware risulta più potente (almeno
in termini di velocità e sicurezza) ma può introdurre elementi
di architettura proprietaria e fornire un minor livello di connettività
globale. Una soluzione intranet risulta più aperta e flessibile
ma può risultare poco efficiente per diverse applicazioni, soprattutto
quelle di tipo transazionale.
Il prodotto più noto di groupware è sempre stato Lotus Notes sin dal suo apparire a metà anni '80. Oltre ad essere un ottimo sistema di posta elettronica, Notes è del tutto programmabile e consente lo sviluppo di sofisticate applicazioni in rete.
Lotus Notes ha da sempre adottato una tipica architettura client/server. Con le ultime versioni, la originaria architettura proprietaria si è sempre più attenuata sino ad integrarsi completamente nei protocolli di Internet tanto che è ora possibile utilizzare Notes o solo come client o solo come server.
Per esempio, è possibile utilizzare il lato server di Notes (denominato Domino a partire dalla release 4.5, che svolge a tutti gli effetti le funzioni di Web server) per sviluppare sofisticate applicazioni di rete cui è possibile accedere tramite un Web browser qualsiasi dal lato client.
Viceversa, è possibile usare il client Notes per scambiare posta elettronica su Internet, collegandosi ad un qualsiasi E-mail server.
Con un unico strumento è quindi possibile realizzare soluzioni puramente Intranet o puramente groupware o un loro mix, in base alle esigenze richieste dall'applicazione.
7.9. Qual è lo schema per
l'assegnazione degli indirizzi TCP/IP in una intranet?
- - E -
La risposta breve: Consultare il documento ufficiale Internic che illustra le convenzioni da seguire per l'assegnazione degli indirizzi TCP/IP in una intranet: http://www.internic.net/rfc/rfc1597.txt
La risposta lunga: Come già detto, il TCP/IP è una famiglia di protocolli di comunicazione su cui si basa Internet. Il TCP/IP può però essere usato per collegare elaboratori all'interno di una stessa azienda, senza che essi siano collegati direttamente ad altre reti o ad Internet.
Il numero di bit con cui viene espresso un indirizzo TCP/IP è finito: 32-bit. Conseguentemente, è anche finito il numero di elaboratori indirizzabili univocamente: 4 miliardi e rotti, corrispondenti ad un indirizzo a 32-bit.
Risulta evidente che, per assicurare l'univocità mondiale (pubblica) dell'indirizzo di un determinato elaboratore, tale indirizzo deve essere rilasciato da una apposita organizzazione, l'ANIA (Internet Assigned Numbers Authority).
Risulta altrettanto evidente che, se un elaboratore ha da essere collegato solo internamente (privatamente) all'azienda, non è necessario che sia identificato univocamente a livello mondiale: è sufficiente che sia identificato univocamente all'interno dell'azienda.
E' quindi evidente che, se non si seguono determinate regole e convenzioni per l'assegnazione degli indirizzi IP si rischia, a livello mondiale, o di non identificare univocamente un determinato elaboratore o di esaurire inutilmente lo spazio degli indirizzi disponibili.
L'ANIA ha riservato i seguenti tre blocchi di indirizzi IP da usarsi all'interno di reti private:
10.0.0.0 - 10.255.255.255 172.16.0.0 - 172.31.255.255 192.168.0.0 - 192.168.255.255
Per gli elaboratori che non necessitano di essere connessi direttamente in Internet, un'azienda può utilizzare indirizzi IP all'interno dei precedenti blocchi, senza bisogno di alcun coordinamento con l'ANIA. Uno qualsiasi degli indirizzi IP sopra definiti può quindi essere usato da molte aziende in quanto, per convenzione, è visibile solo all'interno di una determinata azienda.
Viceversa, gli elaboratori che devono essere collegati direttamente in Internet, necessitano di un indirizzamento pubblico. Un indirizzo IP pubblico viene rilasciato da appositi enti ed è certo che non potrà mai essere uno di quelli sopra riportati.
Se non si seguono tali convenzioni, un'azienda può trovarsi in serie difficoltà allorquando decide di richiedere indirizzi IP pubblici per la connessione in Internet.
Per maggiori dettagli, si consiglia di consultare il documento ufficiale Internic dedicato a questo argomento: http://www.internic.net/rfc/rfc1597.txt
Una extranet è una rete intranet cui possono accedere anche utenti esterni autorizzati, quali clienti e fornitori.
Nel corso di questo capitolo abbiamo preferito sorvolare sulle differenze tra intranet ed extranet in quanto si tratta di aspetti più che altro terminologici. Piuttosto che ricorrere ad ulteriori definizioni astratte, preferiamo ricorrere alla metafora della biblioteca.
Internet è paragonabile ad una biblioteca pubblica, dove chiunque può accedere e consultare i libri ivi contenuti.
Una intranet è paragonabile ad una biblioteca privata, dove è consentito l'accesso solo ai membri di una organizzazione.
Una extranet è paragonabile ad una biblioteca privata allargata a determinati utenti esterni.
Consigli di navigazione:
|
Principianti: | 12. L'hardware per Internet |
Naviganti: | 8. La sicurezza in rete | |
Esperti: | 8. La sicurezza in rete | |
Valutanti: | 8. La sicurezza in rete |
IBM Direct
Aggiornamento: 2 Giugno 1997
URL: http://www.ibm.it/interne&t/intranet.htm
Michele Daniele, E&T