Lezione1 Realizzazione di opere multimediali in ambiente didattico Opere multimedialiopere da consultare mediante il computer distribuite mediante CD-rom oppure consultabili mediante Internet
sono costituite da una serie di schermate che contengono
testo, immagini, è possibile realizzarle in diversi modi, con differenti programmi
Evoluzione della presentazione tradizionale (che
viene fatta utilizzando la lavagna luminosa o un proiettore per
diapositive). Le singole schermate vengono chiamate
“diapositive” e riempiono l’intero schermo del computer. Tutte le
diapositive sono conservate in un unico file. Normalmente le schermate vengono presentate una dopo
l’altra, in sequenza. È però possibile alterare la sequenza, inserendo collegamenti
ipertestuali che permettono di passare da un punto a un altro e quindi
dalla diapositiva corrente ad un’altra non in sequenza.
Nato per trasmettere informazioni mediante Internet.
Evoluzione del libro tradizionale (che è costituito da un insieme sequenziale di pagine, organizzate in capitoli e paragrafi). Nato per trasmettere informazioni mediante file su dischetti o CD-rom, ma ora utilizzato anche con Internet. Le singole schermate sono denominate “pagine” ed hanno in genere la dimensione dello schermo. L’insieme di pagine costituisce un “libro” memorizzato in un file. È prevista sia la sequenzialità delle pagine che la presenza di collegamenti incrociati. Ciascuna pagina contiene quindi un insieme di “oggetti” per la navigazione nel testo (pulsanti, parole chiave, ecc.). È consentita anche l’apertura di finestre che contengono ulteriori pagine di informazione o consentono di comunicare interattivamente. È possibile inserire quiz e gestirli in maniera interattiva, controllando la correttezza delle risposte del lettore (ed eventualmente assegnandogli un punteggio). Organizzazione dell’opera multimedialeNel preparare un’opera multimediale è necessario organizzare gli argomenti (e le schermate) pensando a:
SequenzialitàPerché nell’apprendimento di un argomento è necessario seguire un filo logico. Collegamenti incrociatiIn fase di apprendimento iniziale, i collegamenti incrociati consentono di distinguere tra un flusso principale di informazioni ed un approfondimento di dettagli (quelli che in un libro tradizionale starebbero in note a piè di pagina o in appendici); consentono inoltre di ritornare rapidamente su definizioni o concetti precedentemente studiati (che potrebbero essere stati dimenticati). Quando il libro viene usato per rivedere argomenti già studiati, i collegamenti incrociati consentono di esaminare un solo argomento o di saltare dall’uno all’altro seguendo una propria sequenza logica, diversa da quella originaria. Contenuto dell’opera multimedialeObiettivo di chi realizza un’opera è in genere il
trasmettere delle informazioni. |