Parlare di Internet oggi è forse superfluo, perché è un argomento di tale attualità da essere trattato da tutti i mezzi di comunicazione e quindi giunto alle orecchie anche di chi non si è mai interessato all'informatica e ai calcolatori.
Tanti e tanti anni fa i computer erano una rarità ed anche grosse aziende possedevano
un solo calcolatore col quale svolgevano tutte le attività automatizzate. Poi i computer
sono andati diffondendosi sempre più, cosicché ogni azienda si è trovata ad avere
decine di computer. Si è allora trovato conveniente collegare i calcolatori l'un l'altro,
in modo da trasmettere direttamente le informazioni. Sono nate così le reti locali di
computer.Anche questo laboratorio è collegato col server in locale e con il mondo intero.
Il passo successivo è stato quello di collegare tra loro le diverse reti, per consentire
alle diverse aziende di comunicare tra di loro. E' nata così Internet, che si può
considerare una rete tra (inter) le reti (in inglese rete=net). Internet consente di
collegare tra loro calcolatori diversissimi, dai più piccoli personal computer ai
potentissimi calcolatori dei grossi centri di calcolo.
Le reti locali sono realizzate collegando direttamente i computer mediante cavi; è
inoltre necessario che ciascun computer sia dotato di un'apposita scheda (detta scheda di
rete) che va aggiunta alle altre componenti del calcolatore.
Anche il collegamento principale di Internet è realizzato mediante appositivi cavi, che
collegano punti detti nodi. I computer collegati in tal modo direttamente a Internet sono
però un numero limitato (ad esempio quelli di molti centri universitari o di ricerca).
L'utente comune si collega a Internet mediante la linea telefonica. Perché ciò sia
possibile è necessario che il computer sia dotato di un modem (un apparecchio che traduce
le informazioni elettroniche in un segnale adatto alla linea telefonica, e viceversa). E'
inoltre necessario un intermediario (provider) al quale l'utente si collega
telefonicamente e che provvede a sua volta a metterlo in comunicazione con Internet. Il
costo complessivo per accedere ad Internet è quindi somma delle spese telefoniche (per la
durata del collegamento) e della cifra percepita dal provider (di solito un abbonamento
annuale dal costo che va dalle 100 alle 300 mila lire). Tuttavia oggi c'è la possibilità
di collegarsi ad Internet servendosi di provider che offrono gratis il servizio di
connessione, la casella di posta elettronica e molti Mbyte di spazio per costruirsi le
proprie pagine Web.
Per leggere le informazioni in Internet è necessario un apposito programma di navigazione (browser). Il programma che fino a qualche tempo fa dominava il mercato era il Netscape Navigator, detto anche semplicemente Netscape (quello con cui state leggendo questo testo). La Microsoft (cioè la società che produce Windows, Word e molti altri programmi) ha inizialmente snobbato Internet, ma ha in seguito cercato di recuperare il tempo perduto producendo il programma Internet Explorer che ora è alla pari con Netscape in quanto a numero di utenti e che forse finirà per prevalere (anche se negli Stati Uniti vi sono state reazioni giudiziarie contro la posizione di monopolio che la Microsoft va sempre più raggiungendo nel campo del software).
Netscape e Internet Explorer sono programmi sostanzialmente analoghi, che consentono di
spostarsi da un sito all'altro e da una pagina
all'altra. Col termine "sito" si intende un computer collegato a Internet
che contiene informazioni contrassegnate da un indirizzo. L'indirizzo è detto anche URL
(Uniform Resource Locator).
Il collegamento può essere di diversi tipi, in funzione del modo in cui vengono
trasferite le informazioni (protocollo di trasferimento), ed è indicato da una parola
premessa all'indirizzo. E' possibile ad esempio collegarsi ad un file dello stesso
computer (protocollo file) e ciò è quanto state facendo nel leggere questo testo, dato
che i computer su cui state lavorando non sono collegati ad Internet. Il modo standard è
denominato http (HyperText Transfer Protocol, cioè protocollo per il trasferimento di
ipertesti) proprio perché le informazioni in Internet sono normalmente organizzate come ipertesti.
Collegarsi ad Internet apre possibilità infinite. E' come poter telefonare ovunque nel mondo per avere informazioni. Il problema principale è però il sapere dove cercare ciò che ci occorre. Esistono libri, continuamente aggiornati, che riportano indirizzi interessanti e poi c'è il ... passa parola (l'ultimissimo indirizzo che ci fornisce quell'amico che trascorre notti intere a girovagare per Internet). Esistono poi dei siti che si occupano proprio della ricerca di informazioni (i cosiddetti "motori di ricerca"), tra i quali ricordo:
http://altavista.digital.com | ||
http://www.lycos.com | ||
http://www.yahoo.com/search.html | ||
http://webcrawler.com | ||
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