Ipertesti e pagine web

 

Testi e ipertesti

Un testo tradizionale è usualmente concepito con una logica sequenziale. Ad esempio, un romanzo è suddiviso dal punto di vista "logico" in capitoli (ed eventualmente paragrafi) numerati progressivamente e si da per scontato che chi lo legge seguirà l'ordine di numerazione di questi; anche dal punto di vista "fisico" il romanzo è stampato su pagine di carta numerate sequenzialmente. La sequenzialità è fondamentale anche per i testi didattici, nei quali gli argomenti vengono esposti con un ordine ben preciso. In questo caso vi possono però essere argomenti che l'autore ha considerato meno importanti, che vengono a volte stampati in carattere più piccolo o relegati in note a piè di pagina o in appendici alla fine del testo. Quando il testo viene utilizzato per rivedere cose già studiate la sequenzialità diventa ancora più debole, perché può capitare di voler esaminare un solo argomento o di saltare dall'uno all'altro seguendo una propria sequenza logica, diversa da quella originaria. Col termine ipertesto si intende invece un insieme di informazioni (testo, immagini, ecc.) unite tra loro mediante rimandi e collegamenti logici non strettamente sequenziali. Ovviamente un ipertesto non è un mucchio di informazioni messe alla rinfusa in mezzo alle quali ci si può spostare completamente a piacere. Ogni ipertesto ha una sua struttura logica ben definita, ma a differenza da un testo tradizionale questa struttura non è sequenziale perché è consentito di spostarsi in esso seguendo differenti diramazioni, in modo da approfondire specifici argomenti o passare ad argomenti collegati a quello che si sta esaminando. A causa della mancanza di sequenzialità, l'ipertesto mal si adatta ad essere riportato sulla carta stampata, mentre il computer costituisce uno strumento perfetto perché esso può gestire con estrema facilità i collegamenti ipertestuali. Di ipertesti si parla da tanti anni e numerosi sono i programmi via via predisposti per scrivere e gestire ipertesti. Fino a qualche anno fa, però, l'ipertesto era una rarità con la quale non si aveva comunemente a che fare. Negli ultimi anni gli ipertesti hanno cominciato a diffondersi, ad esempio in tutte le opere multimediali su cd-rom e nelle guide interattive dei programmi per Windows,  per Windows 95 e Windows 98. La rapida diffusione di Internet, poi, ha sancito definitivamente l'entrata dell'ipertesto nella pratica comune, perché la navigazione in Internet avviene proprio in maniera ipertestuale.

Internet

Parlare di Internet oggi è forse superfluo, perché è un argomento di tale attualità da essere trattato da tutti i mezzi di comunicazione e quindi giunto alle orecchie anche di chi non si è mai interessato all'informatica e ai calcolatori. Tanti e tanti anni fa i computer erano una rarità ed anche grosse aziende possedevano un solo calcolatore col quale svolgevano tutte le attività automatizzate. Poi i computer sono andati diffondendosi sempre più, cosicché ogni azienda si è trovata ad avere decine di computer. Si è allora trovato conveniente collegare i calcolatori l'un l'altro, in modo da trasmettere direttamente le informazioni. Sono nate così le reti locali di computer. Il passo successivo è stato quello di collegare tra loro le diverse reti, per consentire alle diverse aziende di comunicare tra di loro. E' nata così Internet, che si può considerare una rete tra (inter) le reti (in inglese rete=net). Internet consente di collegare tra loro calcolatori diversissimi, dai più piccoli personal computer ai potentissimi calcolatori dei grossi centri di calcolo. Le reti locali sono realizzate collegando direttamente i computer mediante cavi; è inoltre necessario che ciascun computer sia dotato di un'apposita scheda (detta scheda di rete) che va aggiunta alle altre componenti del calcolatore. Anche il collegamento principale di Internet è realizzato mediante appositi cavi, che collegano punti detti nodi. I computer collegati in tal modo direttamente a Internet sono però un numero limitato (ad esempio quelli di molti centri universitari o di ricerca).L'utente comune si collega a Internet mediante la linea telefonica. Perché ciò sia possibile è necessario che il computer sia dotato di un modem (MOdulatore-DEModulatore), un apparecchio che traduce le informazioni elettroniche in un segnale adatto alla linea telefonica, e viceversa. E' inoltre necessario un intermediario (Provider) al quale l'utente si collega telefonicamente e che provvede a sua volta a metterlo in comunicazione con Internet. Il costo complessivo per accedere ad Internet è quindi somma delle spese telefoniche (per la durata del collegamento) e della cifra percepita dal Provider (di solito un abbonamento annuale dal costo di circa 100 o 200 mila lire).

Navigare in Internet

Per leggere le informazioni in Internet è necessario un apposito programma di navigazione (browser). Il programma che fino a qualche tempo fa dominava il mercato era il Netscape Navigator, detto anche semplicemente Netscape. La Microsoft (cioè la società che produce Windows, Word e molti altri programmi) ha inizialmente snobbato Internet, ma ha in seguito cercato di recuperare il tempo perduto producendo il programma Internet Explorer che ora è alla pari con Netscape in quanto a numero di utenti e che forse finirà per prevalere (anche se negli Stati Uniti vi sono state reazioni giudiziarie contro la posizione di monopolio che la Microsoft va sempre più raggiungendo nel campo del software). Netscape e Internet Explorer sono programmi sostanzialmente analoghi, che consentono di spostarsi da un sito all'altro e da una pagina all'altra. Col termine "sito" si intende un computer collegato a Internet che contiene informazioni contrassegnate da un indirizzo. L'indirizzo è detto anche URL (Uniform Resource Locator). Il collegamento può essere di diversi tipi, in funzione del modo in cui vengono trasferite le informazioni (protocollo di trasferimento), ed è indicato da una parola premessa all'indirizzo. E' possibile ad esempio collegarsi ad un file dello stesso computer (protocollo file) e ciò è quanto state facendo nel leggere questo testo, dato che i computer su cui state lavorando non sono collegati ad Internet. Il modo standard è denominato http (HyperText Transfer Protocol, cioè protocollo per il trasferimento di ipertesti) proprio perché le informazioni in Internet sono normalmente organizzate come ipertesti. Collegarsi ad Internet apre possibilità infinite. E' come poter telefonare ovunque nel mondo per avere informazioni. Il problema principale è però il sapere dove cercare ciò che ci occorre. Esistono libri, continuamente aggiornati, che riportano indirizzi interessanti e poi c'è il ... passa parola (l'ultimissimo indirizzo che ci fornisce quell'amico che trascorre notti intere a girovagare per Internet). Esistono poi dei siti che si occupano proprio della ricerca di informazioni (i cosiddetti "motori di ricerca"), tra i quali ricordo:

 

http://altavista.digital.com

http://www.lycos.com

http://www.yahoo.com/search.html

http://webcrawler.com

Ipertesti e Internet

Le informazioni trasmesse in Internet sono generalmente organizzate in maniera ipertestuale. Esse sono riportate in una serie di pagine, dette pagine Web (in inglese web vuol dire tela, trama, per indicare l'ordito che sostiene le informazioni); il termine Web, da solo, viene utilizzato per indicare l'insieme di pagine Web tra loro correlate. I collegamenti esistenti tra le pagine Web sono denominati Hyperlink. Una pagina Web consiste in un testo al quale sono unite numerose altre informazioni, relative ad esempio al formato del testo ed al layout della pagina (cioè all'aspetto che essa deve mostrare). Per esprimere tutte queste indicazioni occorre usare un linguaggio specifico, che si chiama HTML (HyperText Markup Language, cioè linguaggio con contrassegni per ipertesti). Questo linguaggio consente di inserire nel testo una serie di contrassegni (tag) che funzionano come comandi per il browser, indicandogli in che modo trattare il testo. Fortunatamente, per poter scrivere un ipertesto per Internet non è necessario conoscere il linguaggio HTML. Esistono infatti programmi che inseriscono gli opportuni tag nel testo in maniera trasparente all'utente, che deve solo indicare le sue scelte mediante i menu o i pulsanti nella barra degli strumenti. Un programma di questo genere è il Frontpage 98 della Microsoft, che è installato sul server web al quale siete collegati.

Frontpage

Frontpage è un programma che consente di realizzare un Web, cioè un insieme di pagine collegate tra loro in maniera ipertestuale. Potete mandare in esecuzione la versione del programma installata sul vostro server dal menu Risorse di rete. La presentazione che segue è stata fatta con la versione 98 di Frontpage. Mandandolo in esecuzione compare la schermata di FrontPage Explorer, che è il punto di partenza per tutto quello che si fa in FrontPage. La finestra iniziale propone sostanzialmente due alternative: 

aprire un Web di FrontPage esistente;

creare un nuovo Web di FontPage;

 

in particolare:

·        Crea web a pagina singola

·        Importa Web esistente

·        Usa creazione guidata o modello

Segue  tra poco un manuale di sopravvivenza (così è stato definito)  ove troverai solo alcune tra le  funzioni più importanti, tanto per iniziare.

Creare un nuovo Web

Il primo passo da fare è creare un nuovo Web. Questo lo si fa da FrontPage Explorer, scegliendo dal menu File la voce (Nuovo), oppure selezionando la scelta opportuna nella finestra che FrontPage propone all'avvio. Il programma consente di scegliere tra diversi modelli. Col termine "modello di Web" si intende una serie di pagine tra loro correlate, che contengono già un testo e dei collegamenti esemplificativi. Si può in questo modo avere subito un Web predisposto per un compito specifico, sul quale intervenire per personalizzarlo. In alternativa, è possibile creare un nuovo Web costituito per ora da una sola pagina e poi aggiungere man mano le pagine che occorrono ed i relativi collegamenti.

Definire le proprietà della pagina

Ogni pagina è memorizzata in un file, posto in una cartella denominata come il Web che la contiene. Quando si crea un nuovo Web il nome del file relativo alla prima pagina è predefinito (index.htm; si noti l'estensione .htm, che indica che il file contiene informazioni scritte in html). Quando si aggiunge una nuova pagina il nome del file non è definito; esso viene chiesto la prima volta che la si salva. Ogni pagina ha anche un titolo che la individua (e che compare nella barra del titolo sia quando la si modifica in FrontPage Editor che quando la si esamina col browser). Il titolo assegnato alla prima pagina è per default "home page", ma è meglio personalizzarlo; le ulteriori pagine aggiunte hanno come titolo " pagina senza titolo". E' importante assegnare a ciascuna pagina un titolo ben rappresentativo del contenuto, ma non troppo lungo. Per assegnare o modificare il titolo, dovete prima aprire la pagina in FrontPage Editor.

Scrivere del testo e modificarne il formato

Per scrivere in una pagina in FrontPage Editor, dovete procedere come fareste normalmente con Word o con qualsiasi altro programma di videoscrittura. Ci sono ovviamente differenze: poiché il testo deve essere letto da qualsiasi altro calcolatore, vi sono molte limitazioni al formato (ad esempio non è prevista la giustificazione del testo ad entrambi i margini). Noterete inoltre che ogni volta che premete il tasto di Invio per andare a capo viene lasciato uno spazio bianco pari a circa una riga; se volete andare a capo ma senza staccare il testo, premete Invio tenendo contemporaneamente premuto il tasto delle maiuscole. Potete formattare il testo, ma senza eccedere. Ricordate sempre che l'aspetto che avrà il testo nel calcolatore di chi lo leggerà non sarà sempre uguale a quello che voi state vedendo; badate quindi soprattutto alla semplicità.

Aggiungere una pagina al Web

Aggiungere una nuova pagina a un Web già aperto è molto semplice. Occorre lavorare in FrontPage Editor e scegliere dal menu File la voce Nuovo. Una volta aggiunta la pagina, è opportuno definirne subito il titolo, il nome del file in cui è salvata e lo sfondo. Si passa poi a scrivere il testo e a definirne il formato. Man mano che si procede, si potrà passare a creare i collegamenti (hyperlink) tra una pagina e l'altra o nell'ambito di una stessa pagina, usando i segnalibri (bookmark) per indicare il punto della pagina in cui ci si vuole collegare.

Segnalibri

Col termine segnalibro (bookmark) si intende un punto di riferimento che è stato inserito in una pagina, in modo da potersi collegare direttamente a quel punto. I segnalibri si usano quando in una stessa pagina vi sono molte informazioni correlate e si vuole poter accedere individualmente a ciascuna di esse. Dopo che è stato creato il segnalibro, le parole compaiono sottolineate con un tratteggio blu. E' anche possibile inserire un segnalibro senza prima selezionare parole. In questo caso il programma inserisce una bandierina per evidenziare il punto in cui si trova il segnalibro. N.B. sia il tratteggio che la bandierina si vedono solo in FrontPage Editor. Quando si scorre il testo col browser i segnalibri non sono visibili.

Collegamenti

I collegamenti (hyperlink) sono l'aspetto fondamentale degli ipertesti. L'ipertesto è infatti basato proprio sulla possibilità di spostarsi da un punto a un'altro. Per inserire un collegamento, occorre definire il punto di partenza e il punto di arrivo. Occorre innanzitutto aprire la pagina di partenza e selezionare (trascinando il mouse) la parola o le parole che indicano il riferimento al punto di arrivo; poi si sceglie dal menu Inserisci la voce Collegamento ipertestuale. La finestra che appare contiene più schede (Pagine aperte, Web corrente, Worl Wide Web) per consentire di cercare la pagina di arrivo tra quelle attualmente aperte, tra quelle del Web a cui si sta lavorando o tra quelle di altri Web. Una volta scelta la pagina di arrivo, occorre specificare a quale segnalibro della pagina ci si vuole collegare.

Inserire tabelle

Per inserire una tabella usare il menu Tabella, scegliendo la voce Inserisci Tabella; viene chiesto il numero di righe e di colonne. Una volta che la tabella è creata, se ne possono modificare le proprietà (menu Tabella, voce Proprietà). In particolare può essere opportuno definire la larghezza minima , ad esempio indicando che essa deve essere il 100% della pagina cioè deve occupare in larghezza tutta la pagina. Si possono definire anche le proprietà di una singola cella o di un gruppo di celle (menu Tabella, voce Proprietà Cella), ad esempio indicando che esse devono essere larghe il 30% della tabella.

Inserire immagini

Per inserire un'immagine usare il menu Inserisci, scegliendo la voce Immagine.

 

Creazione di collegamenti ipertestuali (Word 97)

 

È possibile arricchire le pagine Web e le pubblicazioni di Word che vengono lette in linea da altri utenti inserendo collegamenti ipertestuali ad altri elementi. Un collegamento ipertestuale consente di passare a una particolare posizione nel documento o nella pagina Web corrente, a un diverso documento di Word o a una diversa pagina Web o a un file creato in un altro programma. È inoltre possibile utilizzare i collegamenti ipertestuali per passare a file multimediali, ad esempio file di suono e video. La destinazione a cui il collegamento ipertestuale consente di passare può trovarsi nel disco rigido del computer, nell'Intranet aziendale oppure in Internet, ad esempio in una pagina sul World Wide Web. È possibile, ad esempio, creare un collegamento ipertestuale per passare da un file di Word a un grafico in Microsoft Excel che fornisce dati più dettagliati. I collegamenti ipertestuali sono rappresentati da un'immagine o da testo, in genere di colore blu e sottolineato, su cui l'utente fa clic per passare a una posizione diversa. Utilizzare le funzioni di formattazione automatica per i documenti di Word e le pagine Web se si conoscono gli indirizzi a cui passare o si dispone di un documento contenente i nomi di file o gli indirizzi che si desidera formattare come collegamenti ipertestuali. Utilizzare Inserisci collegamento ipertestuale    per inserire un collegamento ipertestuale in file di Word e pagine Web quando non si utilizzano le funzioni di formattazione automatica o si desidera sfogliare gli indirizzi di destinazione. Eseguire un'operazione di trascinamento della selezione nei file di Word se si desidera utilizzare il mouse per creare rapidamente un collegamento ipertestuale per il testo contenuto in un diverso file di Office.

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