".......vorrei riavvolgere il nastro e poi....."
Se anche voi abbracciate la convinzione che il tempo è un concetto relativo, allora concorderete con noi che nell'ascoltare questa raccolta di brani, oggi come 26 anni fa, le atmosfere evocate negli anni 70 sono sempre attuali e non solo per i ricordi che le mode ci impongono.
Ascolterete, infatti tutto l'entusiasmo e la gioia di vivere di un gruppo di vent'anni che a cavallo tra gli anni che vanno dal 1974 al 1982 segnarono nel panorama musicale ternano una spinta innovativa.


I "NUOVI DRAGHI" nascono dalle ceneri del precedente gruppo i "DRAGHI" da tre amici che spinti semplicemente da una grande passione  per i gruppi che giganteggiavano nello scenario musicale ternano di quegli anni, intesero personalizzare un repertorio che poche band affrontavano.
Oggi la qualità del suono offerto dalla tecnologia del CD vi aiuterà ad apprezzare meglio l'opera di paziente selezione che Carlo Nuvoloni ha svolto su vecchie musicassette registrate in occasione delle numerose serate condotte in ben noti locali che, chi ha vissuto quegli anni ricorderà, erano tappa fissa delle giovani comitive.
Vi potrete stupire di come, pur nella semplicità dei mezzi usati, "I NUOVI DRAGHI" siano stati capaci di sintetizzare il gusto e le tendenze di generi musicali assai diversificati: dalla musica da ballo più classica fino alla musica leggera che inevitabilmente stava approdando al pop al rock ed al R & B.

"....Notti di ghiaccio, pasti da scaldare, tamburi rotti...."
In ogni caso, dai pomeriggi domenicali passati ad intrattenere centinaia di ragazzi e ragazze nella mitica Sala Minerva fino ai veglioni al "Nuovo Mondo" di Montefalco, o al "Palasport" di Macerata, il passo è breve, anzi brevissimo. 
Eh si! Perché questo gruppo comincia proprio a piacere e a far ballare piazze ed eleganti sale da ballo
proprio grazie ad arrangiamenti che armonizzavano le voci di tutti i singoli membri del  gruppo.
Il modo di intendere e di vivere la musica stavano cambiando, così come la società, e l'impronta del mutamento è evidente nell'adozione di questi diversi impasti vocali e di queste sonorità che esprimevano un nuovo gusto ed un salto generazionale,che si incarnava in Lucio Battisti, nei Pooh o nei Chicago.

"....La Macchina della Musica...."
Siamo certi che nel momento in cui ascolterete questa raccolta di brani la vostra mente comincierà a ripercorrere rapidamente tutti gli aneddoti, gli scherzi e le manifestazioni di grande amicizia  che animarono lo spirito e le serate dei "Nuovi Draghi" in quegli anni, perché prima di essere musicisti, tutti i membri del gruppo furono grandi compagni d'avventure, sempre legati da quel sentimento di condivisione che ha il potere di rimanere inalterato nel tempo fino a oggi. Per questo possiamo citare solo brevemente le collaborazioni ed il supporto  che i Nuovi Draghi maturarono con figure del calibro di Fausto Papetti, Lucio Dalla, Iva Zanicchi, Fausto Leali,  Alighiero Noschese, solo per rammentarne alcuni, poiché la nostra intenzione è quella di offrire semplicemente un omaggio a quanti parteciparono suonando o si divertirono a ballare insieme con loro.
.....da "palasport"
Nel vento di duecento mesi fa questa banda è scesa in pista, per molte lune è stata di passaggio. Notti di ghiaccio, pasti da scaldare, tamburi rotti per l'Italia a tenere carica la MACCHINA della MUSICA con un amore a testa ogni città.
E vorrei riavvolgere il nastro e poi per chi non sa di quel nostro tempo là per me, con noi, nel coro ci sei sempre tu.
L'aria è rimasta giusta addosso a noi;questa banda è ancora in pista basta tenere carica la MACCHINA della MUSICA e ritrovarci amici qui in città.