L'ago magico | |
Trucchi con CO2 | |
Il trucco dei quattro bicchieri | |
Giardino subacqueo | |
Fabbricare cristalli | |
Trasformare l'acqua in vino | |
GIOCHI
DI MAGIA DELLA CHIMICA L'ago
magico
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GIOCHI DI MAGIA DELLA
CHIMICA Trucchi con l'anidride carbonicaCi si può divertire parecchio anche
preparando dei giochetti che richiedono l'uso di un gas, facilmente
ottenibile in quasi tutte le case. Con la parola " gas " non
intendiamo in questo caso il genere di gas proveniente dal fornello, che
è assai pericoloso da usare e da cui è sempre meglio stare lontani. Ci
riferiamo invece all'anidride carbonica. Avete in casa qualche digestivo
in compresse o in granuli, di quelli che sciolti nell'acqua danno
effervescenza. Se non ne avete, potete procurarvene con modica spesa in
farmacia o nei negozi di alimentari: ce n'è una gran varietà, anche di
vitaminici e con sapore di frutta. Altrimenti potete preparare da voi dei sali effervescenti: comprate 100 grammi di bicarbonato di sodio e 100 grammi di acido citrico. Sono sostanze assolutamente innocue, quando sono pure naturalmente; potete mescolarle in polvere per ottenere il sale effervescente, oppure preparare separatamente le loro soluzioni in acqua e ottenere l'effervescenza mescolando le soluzioni. Qui di seguito vi insegniamo due semplici trucchi che possono essere effettuati con l'anidride carbonica sprigionata da questi sali. Dopo esservi procurati il bicarbonato di sodio e l'acido citrico, prendete due bicchieri e una caraffa di vetro piena d'acqua; mettete in un bicchiere mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio e nell'altro una uguale quantità di acido citrico, tenendo presente che i bicchieri debbono essere perfettamente asciutti. Mentre state eseguendo qualche altro
trucchetto per gli amici, dichiarate di aver sete e versate quindi
dell'acqua in un bicchiere - non importa in quale dei due - fìno a
riempirlo per circa un terzo. Alzate il bicchiere, fate girare un po' l'acqua e dite
che non vi piace molto il suo aspetto, ed in realtà l'acqua non appare
molto invitante. Riponete il primo bicchiere e mettete un pò d'acqua nel
secondo, fate come prima, poi convenite che nessuna delle due sembra molto
attraente; però – aggiungete - l'acqua potrebbe avere un sapore
migliore se mescolata, e, nel dire così versate il contenuto di un
bicchiere nell'altro: istantaneamente ha inizio l'effervescenza.
Se volete potrete anche berla: dopo tutto è semplice acqua
frizzante. Di solito l'effetto sul pubblico è di una grande sorpresa:
l'effervescenza appare come una magia.
Naturalmente non dovete dire a nessuno come sia semplice ottenere
questo risultato. Per il trucco seguente vi occorre una
bottiglia robusta - andrà bene una bottiglia vuota che ha contenuto dello
spumante - e un tappo che si adatti esattamente alla bottiglia, ma che non
la chiuda ermeticamente. Per completare i preparativi, tenete a
portata di mano una caraffa di vetro piena d'acqua e un piccolo imbuto, e
mettete dentro la bottiglia - che deve essere perfettamente asciutta
all'interno - un cucchiaino di sali effervescenti, comprati già
confezionati oppure preparati da voi mescolando i prodotti chimici che
abbiamo detto. A questo punto annunciate al pubblico
di avere scoperto il modo per ottenere un cannone da una bottiglia: quello
che vi serve è una bottiglia magica (e la indicate) e un po' d'acqua. Mettete l'imbuto nel collo della
bottiglia, ci versate in fretta circa un bicchiere d'acqua,
togliete l'imbuto e infilate il tappo. Per un po' non accade nulla;
nel frattempo potreste far finta di borbottare qualcosa per dare
l'impressione di non riuscire a far funzionare la magia, ma in realtà
solo per far passare il tempo che ci mette il gas nella bottiglia ad andar
su di pressione. Ad un tratto tutti sussulteranno per un botto improvviso, mentre il tappo schizzerà via colpendo il soffitto. Un trucco abbastanza semplice, ma di sicuro effetto. Si può trovare una gran quantità di varianti a questi due giochetti. Per esempio, nel primo caso, potreste tenere a portata di mano un terzo bicchiere in cui avete messo appena una goccia di carminio - quel liquido rosso usato in cucina come colorante - e, quando dovete mescolare i due bicchieri di “acqua”, potreste versarli contemporaneamente nel terzo bicchiere, ottenendo così un “vino” rosso frizzante. Se ponete con cura le varie sostanze sul fondo dei bicchieri e mettete questi sopra un vassoio, la maggior parte del vostro pubblico crederà che i bicchieri siano vuoti e che avete ottenuto questi effetti magici usando soltanto acqua pura.
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GIOCHI DI MAGIA DELLA CHIMICA Il trucco dei quattro bicchieriEcco un trucco per produrre due volte
il “vino”, una volta il “brandy”, e poi tramutare il tutto in un
liquido nero. I prodotti chimici di cui abbiamo
bisogno (soltanto in quantità minime)
sono: 1. Polvere di sandalo 2. Aceto di vino 3.
Nitrato di potassio 4.
Allume Mettiamo quattro bicchieri sopra un vassoio, preferibilmente di metallo o di plastica, e prepariamoli nel seguente modo. Nel bicchiere
1 mettiamo la polvere di sandalo in quantità sufficiente per
ricoprire appena il fondo, Sciacquiamo il bicchiere
2 con l'aceto e lasciamolo bagnato. Mettiamo nel bicchiere
3 abbastanza nitrato di potassio da ricoprirne il fondo, e mettiamo
una uguale quantità di allume nel bicchiere 4. Infine mettiamo sul vassoio una caraffa
contenente acqua sufficiente per riempire un bicchiere. Così siamo pronti per fare un gioco di
magia!!!!! Annunciamo di avere scoperto il segreto
per trasformare acqua in vino, quindi con la caraffa riempiamo il primo
bicchiere: ne risulterà un liquido rosso. Dopo averlo esaminato, diciamo che in
fin dei conti non ci pare che il vino sia buono, e pensiamo quindi di
trasformarlo in brandy. Versiamo allora il contenuto del
bicchiere l nel bicchiere 2: il risultato è un liquido di color giallo
paglierino scuro. Ma forse tanto brandy, diciamo,
rappresenta una dose troppo alta di alcool; dopo tutto è meglio il
“vino”. Riempiamo quindi il bicchiere 3 col
liquido del bicchiere 2 e questo ritorna rosso. A questo punto annunciamo che per la
verità non abbiamo tempo di bere il vino perché dobbiamo sbrigare della
corrispondenza, e ciò di cui in realtà abbiamo bisogno è
dell'inchiostro. Così dicendo versiamo il contenuto del
bicchiere 3 nel bicchiere 4 e il liquido diventa completamente nero.
Per completare la “nostra esibizione” con i liquidi che
cambiano colore, possiamo preparare ancora un altro giochetto. Mescoliamo in un bicchiere d'acqua
appena un po' di cristalli di solfato di rame, (non troppi perché la
soluzione deve apparire incolore). Quindi, in un portauovo mettiamo un
cucchiaino da caffè colmo di ammoniaca comune. Naturalmente questi preparativi debbono
essere svolti al di fuori della vista dei nostri eventuali ospiti.
Possiamo annunciare che a volte, come appunto in questo momento, ci
annoiamo a trasformare l'acqua in un liquido rosso, e ora preferiamo il
colore blu. Quindi versiamo l'ammoniaca nel bicchiere contenente la
soluzione di solfato di rame e ne risulterà un liquido colorato
intensamente di blu. Terminate le nostre esibizioni,
portiamo tutti gli oggetti che abbiamo usato sul lavandino e sciacquiamoli
con cura sotto il rubinetto, poi lasciamo tutti i bicchieri e le caraffe
rovesciate ad asciugare sullo scolapiatti. Non deve rimaner traccia di nessuna soluzione.
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GIOCHI DI MAGIA DELLA
CHIMICA Un giardino subacqueo
Avete mai provato a fare un giardino
subacqueo? Se non avete mai provato, avete perso
l'occasione di ottenere qualcosa di veramente bello. Questo però è un
giardino che non si fa con le piante, ma con i prodotti chimici. Vi
saranno necessari un mezzo litro di soluzione di silicato di sodio (quella
sostanza che serve per conservare le uova), circa 15 grammi di solfato di
rame in cristalli, circa 250 grammi di sabbia pulita (l'ideale sarebbe la
sabbia bianca da giardino), qualche frammento di alluminio (lavate qualche
tappo di bottiglia da latte e tagliatelo in sottili striscioline) e un po'
di chiodini di ferro lunghi 2-3 centimetri. Radunate questi articoli e
procuratevi un recipiente di vetro, quanto più fondo e largo possibile.
Ora potete cominciare a fare il giardino. Mettete uno strato di sabbia sul
fondo del recipiente per uno spessore di circa 4 centimetri, poi mescolate
il silicato di sodio con un litro e mezzo d'acqua, tenendolo pronto per
versarlo nel recipiente. Spargete qua e là sulla sabbia i chiodini di
ferro, le striscioline di alluminio, e una parte dei cristalli blu di
solfato di rame e spingeteli bene sotto la superficie che poi spianerete
per bene. Adesso versate nel
recipiente la soluzione di silicato di sodio con molta attenzione, in modo
da non smuovere la sabbia, e ponete il tutto sul davanzale di una finestra
o in qualche altro posto dove possa rimanere tranquillo.
Nel giro di circa tre giorni vedrete
crescere dalla sabbia delle bellissime piante: saranno piante leggiadre
dai bellissimi colori, ma per
ora non saranno visibili in modo perfetto perché la soluzione di silicato
di sodio è parecchio torbida. Per ottenere la limpidezza, portate con
molta delicatezza il recipiente sul lavandino e aprite il rubinetto
dell'acqua fredda in modo che entri nel vaso scorrendo lungo il bordo.
L'acqua non deve fluire rapidamente, se si vuole evitare che gli
“alberi” si rovinino. Una precauzione utile potrebbe essere quella di
legare per un estremo uno straccio attorno al rubinetto in modo che
l'altro estremo risulti immerso nel recipiente; poi si apre lentamente il
rubinetto. Dopo circa mezz'ora l'acqua pulita avrà
sostituito il silicato di sodio e si potrà vedere il giardino in tutta la
sua bellezza. Un giardino fatto col piombo
Quasi nella stessa maniera ora
descritta si può fare un altro giardino metallico subacqueo accorreranno
circa 200 grammi di acetato di piombo e un litro di acqua distillata, il
vostro farmacista dovrebbe averli entrambi; ditegli di mettere l'acqua
distillata in una bottiglia grande, in modo da poterla agitare con
efficacia. Chiedete poi in un'officina se vi possono dare qualche
pezzettino di lamiera di zinco. Tornati a casa mettete l'acetato di piombo nella bottiglia e scuotete bene; poi mettete da parte la bottiglia per due giorni. Allo scadere dei due giorni filtrate la soluzione per mezzo di un vecchio fazzoletto e versatela in un vaso di vetro, quindi ponete attraverso la bocca del vaso un pezzo di legno e appendeteci due o tre pezzetti di zinco, in modo che risultino immersi nella soluzione appena sotto il pelo dell'acqua: sono sufficienti due pezzetti di piccole dimensioni. Riponete infine il vaso in un luogo tranquillo. Nel giro di un giorno, o poco più, vedrete formarsi degli “alberi” leggiadri da ciascuno dei pezzetti di zinco.
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GIOCHI DI MAGIA DELLA CHIMICA Fabbricare cristalliFar crescere dei grandi cristalli o dar
loro la forma voluta è un'operazione piuttosto semplice, basta avere gli
opportuni prodotti chimici. Per i particolari cristalli che descriveremo
qui avrete bisogna di circa 700 grammi di allume, alcune gocce di carminio
per il colore rosso e 200 grammi di solfato di rame per il blu. Cominciamo con un cristallo incolore,
fate una soluzione concentrata di allume, circa 30 grammi in una tazza
d'acqua e, posto un bastoncino di traverso sulla tazza, appendeteci un Il giorno dopo potrete vedere in un
tratto del filo un piccolo cristallo di allume. A questo punto riempite una vecchia
tazza con acqua bollente e sciogliete, agitando, quanto più allume
possibile: continuate ad aggiungerne finché la soluzione è talmente
concentrata che una parte dell'allume si rifiuta di dissolversi e rimane
sul fondo. Trasferite quindi con la massima
attenzione il filo con il piccolo cristallo dalla prima alla seconda
tazza, sempre appeso al pezzetto di legno, poi riponete il tutto in un
luogo fuori mano. Nel giro di qualche giorno potrete avere un bel
cristallo di allume di rocca grosso due o tre centimetri. Se volete un
cristallo colorato di rosso, invece che incolore, aggiungete alla seconda
tazza qualche goccia di carminio, prima di sciogliere l'allume, invece
dell'allume. Per ottenere cristalli blu usate
solfato di rame. Se riuscite a trovare tra i vostri prodotti chimici un
cristallo di allume o di solfato di rame abbastanza grande da poterlo
legare col filo di cotone, potete risparmiare tempo evitando la prima
operazione. Preparate soltanto la seconda tazza con
la soluzione più calda e più concentrata possibile e sospendeteci dentro
il piccolo cristallo, crescerà molto più rapidamente e risulterà di
dimensioni maggiori. Figure con i cristalli
Per prepararle sarà necessario del filo di ferro: piegatelo in forma di stella o di cerchio, preparate una soluzione fredda molto concentrata di uno dei due soliti prodotti e sospendeteci dentro il filo di ferro. Ricordate che la soluzione deve essere molto concentrata. Per esserne sicuri, cominciate a sciogliere il prodotto in acqua leggermente calda e aggiungetene, mescolando, finche non se ne scioglierà più; lasciate raffreddare, poi immergetevi dentro il filo di ferro che avete piegato nella forma voluta. Dopo un paio di giorni la figura che avete fatto col filo di ferro si sarà ricoperta di cristalli, non molto grossi, ma che, nell'insieme, appariranno veramente molto belli.
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GIOCHI DI MAGIA DELLA
CHIMICA Trasformazione
dell'acqua in vino
C'è un’intera
serie di giochi d'effetto in cui si trasforma “l’acqua”
incolore in liquidi più o meno colorati, ottenendo sempre un interesse
generale. Mescolando per
esempio in un recipiente due soluzioni: solfato di ferro + acido pirogallico entrambe incolori,
si produrrà un liquido nero. Ma forse
l'esperimento più impressionante è forse quello in cui si trasforma
acqua in vino, poi di nuovo in acqua. Vi svelo il
segreto. Procuriamoci in
farmacia 15 grammi di Fenolftaleina e sciogliamone un cucchiaino da caffè
in 250 ml d'acqua; prepariamo altre due soluzioni: 1.
30 grammi di Soda
per uso domestico in 250 ml d'acqua 2.
30 grammi di Aceto
in 250 ml d'acqua Per preparare
l’esperimento mettiamo la soluzione di Fenolftaleina in una caraffa di
vetro e mettiamoci accanto allineati tre bicchieri; il primo riempito fino
a metà con acqua pura, il secondo con la soluzione di Soda e il terzo con
l'Aceto diluito. Ora pensiamo di
avere scoperto il segreto per mutare l'acqua in vino. Per
“dimostrare” che nella brocca abbiamo veramente acqua, ne versiamo un
pò nel primo bicchiere, riempiamo quindi il secondo bicchiere e il
liquido diventerà color rosso vivo. A questo punto (in
una ipotetica manifestazione di Maghi) facciamo finta di annusare il vino
( non assaggiamolo, mi raccomando!), e diciamo che in fin dei conti non ci
sembra che sia un vino buono, perciò lo ritrasformeremo in acqua. Nel frattempo
versiamo un pò di “vino“ del secondo bicchiere nel terzo: man mano
che versiamo il liquido, il rosso scompare e il terzo bicchiere, quando
sarà pieno, rimarrà limpido ed incolore. Versiamo il
contenuto del terzo bicchiere nella caraffa, poi anche quello che è
rimasto nel secondo bicchiere: tutto il liquido adesso è incolore, non vi
è nessuna traccia di rosso. SpiegazioneIl motivo di tutto
questo è che la Fenolftaleina, che è un composto chimico con particolari
proprietà e che gli scienziati chiamano “indicatore”, è
completamente priva di colore in presenza di acidi, ma vira al rosso
quando è addizionata alle basi. La soluzione di
Soda del secondo bicchiere era alcalina, perciò quando si è versata l'
“acqua” della caraffa, ne è risultato un liquido rosso. Quando si è aggiunto il liquido rosso alla soluzione acida del terzo bicchiere, questo è tornato nuovamente incolore. |
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