Il ciclo idrologico

 

 

 

CICLO

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IDROLOGICO

 

Il ciclo idrologico è caratterizzato da movimenti

  • discendenti
  • suborizzontali
  • ascendenti.

 

 

 

Muisq4r9.gif (4683 byte)Movimenti discendenti


I movimenti discendenti dell'acqua avvengono sia nell'atmosfera sia nel suolo: possono essere le precipitazioni, le infiltrazioni e infine la percolazione.

  • Le precipitazioni sono dovute al raffreddamento di una massa d'aria calda: si distinguono in solide e in liquide. Alle prime appartengono la neve e la grandine, alle seconde la pioggia.
    Possiamo considerare anche le pricipitazioni occulte come rugiada, brina, galaverna, nebbie. Le precipitazioni possono gocciolare a terra dalle foglie, o essere trattenute da queste e successivamente evaporare.
    A loro volta giungono al suolo e avviene o l'infiltrazione o il fenomeno del ruscellamento.
  • L'infiltrazione è l'insieme dei processi che consentono all'acqua allo stato liquido di penetrare nel suolo attraverso i pori che si trovano nello strato superficiale. Lo stato liquido è quello che interessa maggiormente per la vita dei vegetali e degli organismi terricoli e costituisce la fase liquida o soluzione circolante.
  • La percolazione avviene quando i micropori e i mesopori sono saturi d'acqua, quella che s'infiltra nel terreno tende a muoversi lateralmente e verticalmente in direzione delle zone meno umide, fino a raggiungere la roccia madre.

 

 

 

Muisq4r9.gif (4683 byte)Movimenti suborizzontali

 

I movimenti suborizzontali dell'acqua avvengono per ruscellamento, fenomeno in cui l'acqua s'infiltra nel terreno costituendo le falde acquifere.

 
Il ruscellamento superficiale avviene quando i macropori e i mesopori sono saturi d' acqua e dà vita al deflusso superficiale.
Questo deflusso avviene in tre fasi temporali:

  • in una fase iniziale aumenta d'intensità, fino a raggiungere un valore limite e costante;
  • in una fase intermedia, la sua durata dipende dalle caratteristiche del suolo, dal suo grado di compattazione, dalla copertura vegetale e dall'intensita' di pioggia;
  • in una fase terminale, con il cessare dell'afflusso cessa anche lo stato stazionario, ma il deflusso continua, con regime decrescente, fino all'esaurimento dell'acqua non infiltrata.

 

 

Muisq4r9.gif (4683 byte)I movimenti ascendenti


I movimenti ascendenti si svolgono sia dalla superficie delle acque, sia all'interno del suolo.

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Nei movimenti ascendenti superficiali l'acqua è allo stato di vapore.

 

  1. Evaporazione dell'acqua dalle superfici liquide, influenzata dalla temperatura dell'aria e dell'acqua, dall'umidità
    e dai movimenti dell'aria.
  2. Evaporazione dell'acqua proveniente dal suolo, risalita capillarmente alla superficie del suolo e trasformatasi poi
     in vapore;
  3. Evaporazione dell'acqua presente, già, sottoforma di vapore nei pori del suolo.
  4. Traspirazione : perdita di acqua da parte dei vegetali attraverso la superficie esposta all'aria; essa avviene attraverso
    gli stomi fogliari.
    Per quanto riguarda la disponibilita' idrica del suolo, accade che, quando l'acqua è trattenuta dalle particelle del suolo
    con una tensione maggiore di quella esercitata dalle radici e non è piu' disponibile per i vegetali, questi incominciano a
    consumare l'acqua di costituzione e vanno incontro al processo di appassimento fino a giungere alla morte.
  5. Evapo-traspirazione : fenomeno che riguarda le terre emerse ricoperte da vegetazione che riunisce insieme sia
    l'evaporazione dal suolo che la traspirazione dalle piante, con riferimento ad un periodo e ad una determinata
    superficie.

 

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Nei movimenti ascendenti interni l'acqua è allo stato liquido:

  • Risalita capillare : avviene perchè i pori del terreno, collegandosi tra di loro, formano una fitta rete di vasi  in cui
    l'acqua puo' risalire per azione delle forze capillari. Questo fenomeno è in funzione della tessitura del terreno: si può,
    infatti, rilevare che la risalita aumenta con il crescere del contenuto in argilla, della temperatura e del contenuto in
    acqua del suolo. Lo strato profondo a contatto con la superficie superiore di una falda freatica s'imbeve di acqua e
    dà luogo alla frangia capillare

 

 

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