Internet può essere paragonato ad un nuovo paese
ancora da esplorare e se questa sua caratteristica presenta
elementi di fascino, può essere anche fonte di apprensione,
almeno ad un primo approccio. Sarebbe perciò opportuno, almeno
inizialmente, organizzarsi e partire in compagnia.
Come su una nave occorrono differenti specializzazioni (il
capitano, il timoniere, i marinai, i macchinisti…), anche nel
gruppo che si appresta a navigare in rete occorrono competenze di
vario tipo: competenze tecnico/tecnologiche per la ricerca, la
navigazione, per l'uso dei browser, dei segnalibri, degli indici e
dei motori di ricerca. Sono richieste inoltre competenze
disciplinari e competenze metodologiche per padroneggiare il
linguaggio specifico nell'ambito degli argomenti di ricerca in
rete, per delineare le strategie di utilizzo dei risultati
raggiunti, per selezionare e valutare l'informazione. Alcune di
queste competenze sono specifiche dei docenti (quelle
disciplinari, ad esempio), altre possono essere possedute anche
dai ragazzi (pensiamo all'abilità nell'integrare informazioni
testuali con quelle audiovisuali, alla flessibilità di fronte a
nuovi strumenti e tecnologie): è quindi possibile che durante la
navigazione si realizzi interscambiabilità di ruoli tra
insegnanti e studenti.
Questo viaggio permette di mettere in moto anche altri nuovi
significativi comportamenti da parte degli insegnanti. Eccone
alcuni:
RI-MOTIVAZIONE PROFESSIONALE:
L'uso di nuove tecnologie in ambiente scolastico,
richiede all'insegnante un impegno notevole, sia in termini
psicologici, per rinunciare agli approcci consolidati alla
disciplina che insegna, sia in termini di lavoro concreto, per
riprogettare il proprio percorso metodologico e didattico. Quali
sono o possono essere i fattori che spingono un insegnante a
rivedere il proprio modo di insegnare, nel momento in cui accetta
di utilizzare le risorse della rete nella disciplina che insegna?
Certamente il desiderio di accrescere il proprio sapere
professionale e personale e, perché no, il desiderio di mettersi
alla pari con i propri ragazzi, che dimostrano di saper utilizzare
le tecnologie con tanta facilità.
CREAZIONE DI UNA COMUNITA' SCOLASTICA DI
APPRENDIMENTO PER ADULTI:
Sempre più la scuola deve rispondere alle richieste
e ai bisogni di formazione della comunità in cui si trova
inserita. Ma la scuola stessa è una comunità di apprendimento in
cui però, fino ad ora, l'attenzione è posta solo su uno dei
soggetti dell'interazione insegnamento/apprendimento: gli
studenti. Utilizzando le nuove tecnologie si pone necessariamente
l'accento sui nuovi bisogni di formazione e di apprendimento dei
docenti.
CONDIVISIONE DELLE RISORSE DELLA COMUNITA':
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Nella scuola di solito si accede alla rete da un
unico laboratorio, un luogo fisico dove possono ritrovarsi tutti i
docenti. Questo vincolo potrebbe diventare una risorsa per
imparare a condividere i mezzi limitati che la scuola ha a
disposizione; può diventare l'occasione di utilizzare in modo
produttivo e significativo il poco che è a disposizione dei
molti.
USO EFFETTIVO DELLA COLLEGIALITA':
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Molti dei malesseri della scuola e dei suoi utenti
derivano da un eccesso di individualismo dei docenti nel
rispondere ai bisogni di formazione dei cittadini. L'uso della
rete può essere un'occasione per i docenti, per imparare a
lavorare insieme.
MESSA IN RETE DELLE CONOSCENZE:
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Strettamente
collegato all'uso delle nuove tecnologie è quello delle diverse
competenze che questo uso prevede. La scuola, come tutti sappiamo,
è il luogo dove sono presenti tutti i saperi che riassumono la
cultura di un popolo. Prevedere un uso collettivo, un viaggio non
solitario nella rete consente ai partecipanti di condividere e di
mettere in rete tutte le conoscenze presenti nella scuola.
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