GLI STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE

 

INTRODUZIONE

Ecco gli strumenti più in uso per comunicare in rete:

Posta elettronica (scambio di messaggi in differita)

Mailing list (scambio di messaggi in differita in un gruppo deteminato di utenti)

News group (gruppo di discussione per aree di interesse)

Chat (chiacchierata on line)

Forum (conferenza telematica in differita - conferencing)

Videoconferenza (comunicazione online con audio e video)

Desktop condiviso (lavagna condivisa e condivisione di applicazioni online)

COME ORIENTARSI

Orientarsi tra tutte queste possibilità non è facile, anche perché non è sempre possibile fare rigide distinzioni né per quanto riguarda il "di che cosa si tratta" né per quanto concerne il loro inserimento nelle attività della scuola.
Infatti anche una attività considerata in genere eminentemente "ludica" come la "chat" (chiacchierata), può essere proficuamente svolta per cooperare a distanza, finalizzando con precisione la sessione di conversazione.
Conviene quindi fare esperienza di ogni modalità di comunicazione per trovare la formula più adatta a ciascuna situazione e obiettivo.
Una semplice discriminante è costituita dalla variabile "tempo", infatti si può comunicare:

-in diretta

-in differita

Le caratteristiche di ciascuna modalità possono essere sfruttate per obiettivi diversi, anche se non ci sono regole definite.

 

IL SEMINARIO TELEMATICO

Un seminario telematico è, proprio come quello che si svolge in presenza, un incontro di lavoro finalizzato al raggiungimento di un obiettivo concordato. Possono essere organizzati dei seminari telematici o virtuali: in questo caso non ci si incontra fisicamente, ma virtualmente e il mezzo di comunicazione è il messaggio scritto. Non si concorda il "luogo" ovviamente, ma è necessario comunque darsi un appuntamento nel tempo; ci sarà un coordinatore che si incarica di organizzare lo svolgimento dei lavori. Anche in questo caso, così come nel seminario in presenza, i partecipanti devono essere un numero funzionale alla riuscita dell'attività, non più di una ventina di gruppi. Facciamo un esempio concreto. Un gruppo di docenti appartenenti a scuole diverse (nella stessa città, in località lontane) partecipa ad un progetto comune. In alcune fasi del progetto si concordano incontri virtuali di volta in volta per monitorare il progetto, per affrontare problemi sorti, per definire prodotti. In data stabilita, il coordinatore "apre" il seminario con un messaggio introduttivo in cui riassume l'obiettivo di lavoro, fornisce materiali, offre spunti e indicazioni, definisce i tempi. Una settimana, dal lunedì al venerdì ad esempio, sembra essere un arco di tempo funzionale. Durante la settimana, ciascun gruppo nel momento che ritiene più opportuno apporta il proprio contributo attraverso e-mail. Il coordinatore ha il compito di stimolare il gruppo, facendo una sintesi significativa degli interventi, rilanciando aspetti valutati come interessanti o problematici e stila poi una sintesi conclusiva con le risultanze dei vari interventi e con le decisioni emerse. Per far questo non è necessario abbonarsi ad una mailing list: se i componenti del gruppo non sono troppi, basterà creare uno pseudonimo corrispondente al progetto nella rubrica degli indirizzi.
                                                    
torna indietro