DISEGNO&GRAFICA Guida Autocad 2D 3D
01-Premessa
La potenza e la
velocità di calcolo dei computer attuali, unite alla grafica e a nuovi
strumenti, consentono anche all'utente medio di ottenere risultati
impensabili fino a pochissimi anni fa.
L'introduzione del computer ha modificato, a volte in
modo spettacolare in altre poco evidente, la vita e il lavoro di quasi tutti
gli abitanti del pianeta terra. Il campo del disegno e della progettazione non
fa eccezione, anzi alcuni degli effetti più eclatanti si ritrovano proprio
nel CAD, vale a dire appunto nel disegno e progettazione assistiti da
computer.
Per dare un
esempio di questi cambiamenti basta osservare la forma delle carrozzerie
delle automobili degli ultimi venti o trenta anni. Fino agli anni Sessanta i
prototipi delle carrozzerie vengono battuti a mano su modelli di legno e le
loro forme risultano arrotondate e avvolgenti. All'inizio del decennio
successivo, con l'introduzione dei primi rudimentali sistemi CAD
tridimensionali, le carrozzerie diventano spigolose, i raccordi acuti. Dagli
anni Ottanta si utilizzano CAD tridimensionali a controllo matematico delle
superfici e queste sono subito ritornate sinuose e tondeggianti.
Un altro indizio
in grado di far capire la grande apertura d'orizzonte introdotta dal CAD, è
il constatare come in un unico file di disegno sia possibile, in teoria,
descrivere correttamente e dettagliatamente l'intero universo, a partire
dalle particelle sub-atomiche per finire agli ammassi di galassie.
Uno tra gli aspetti più evidenti e appariscenti del CAD è
infatti il suo grado di precisione matematica, assoluta. La sua capacità di
creare, copiare, traslare, deformare entità grafiche complesse in tempi
brevissimi.
In realtà la sua
qualità più interessante è data dalla costruzione di un modello dell'oggetto e non di un disegno, di una rappresentazione
piana, come avviene nel disegno tradizionale.
Tale qualità viene resa esplicita quando si opera nelle
tre dimensioni ma sussiste idealmente anche nel piano, anche usando il CAD
come semplice tecnigrafo elettronico.
Viene infatti nascosta dalla corrispondenza esistente tra il modello
dell'oggetto (piano) e la sua rappresentazione, piana anch'essa.
Nel CAD alle entità grafiche possono essere associate
informazioni non grafiche, ad esempio prezzi per unità di misura o
coefficienti di resistenza alla compressione. In tal modo un file CAD non
rappresenta più un semplice disegno ma una vera e propria banca dati
strutturata in forma grafica e alfanumerica. E il CAD stesso assume
connotazioni sempre più orientate al sistema informativo globale piuttosto
che di banale tiralinee cibernetico.
Nel volgere di qualche anno quasi tutte le operazioni di
progettazione e disegno verranno svolte per mezzo del CAD che diventerà
dunque il perno di ogni studio di geometra, architetto o ingegnere.
AutoCAD
AutoCAD è il
programma CAD più venduto al mondo. Deve questo primato soprattutto al fatto
di essere un CAD generico, privo cioè di specializzazioni.
Al momento attuale i termini CAD e AutoCAD risultano
quasi sinonimi, almeno per l'utente non specializzato. In realtà AutoCAD,
prodotto e distribuito in tutto il mondo dalla Autodesk, è solo uno tra i
tanti programmi CAD in commercio. Analizzare a fondo i motivi del suo
travolgente successo esula senz'altro dagli scopi di questa opera.
Va però messo in
evidenza che essi si basano essenzialmente su due fatti: l'essere rimasto
sempre fedele a sé stesso, mantenendo la compatibilità tra le versioni, ed
essere un CAD generico, privo di specializzazioni particolari.
La compatibilità tra le molte successive versioni -
compatibilità estesa anche all'interfaccia grafica - ha permesso all'utente
di mantenere intatto il suo bagaglio di conoscenze e di applicazioni add-on, oltre che l'insieme dei
disegni prodotti.
La mancanza di specializzazione ha invece consentito a
molti di coloro che avevano la necessità di disegnare con il computer di
trovare un programma che soddisfacesse, se non tutte, almeno una buona parte
delle necessità.
Altre interessanti
caratteristiche di AutoCAD sono la sua programmabilità sia in LISP (diretta)
che in C o in Basic (indiretta) e la possibilità di personalizzare le
caratteristiche procedurali del programma.
Inoltre possiede vari moduli aggiuntivi:
_ Il modellatore
solido consente di creare oggetti tridimensionali pieni e non formati solo dalla pelle superficiale.
_ Il modulo render
effettua il rendering degli oggetti
tridimensionali.
_ Il modulo ASE (AutoCAD SQL Extension dove SQL sta per
Structured Query Language) consente
di collegare le entità grafiche a informazioni alfanumeriche.
_ Un modulo
apposito consente l'esportazione e l'importazione di file grafici nei formati
più comuni (TIFF, PCX, EPS etc.).
_ Un calcolatore
geometrico consente di ottenere informazioni supplementari sulla geometria
delle entità tridimensionali.
_ Un altro modulo
permette la creazione di interfacce e dialog
box.
Infine AutoCAD per
WINDOWS ha assimilato quasi tutte le caratteristiche di quel sistema
operativo:
_ La capacità di
collegare un disegno con un altro documento (OLE per Object Linking and Embedding) consente, ad esempio, di inserire
in un testo scritto una figura che verrà modificata, nel testo, quando
AutoCAD avrà modificato il disegno.
_ La possibilità
di mandare in esecuzione fino a tre sessioni separate del programma e dunque,
ad esempio, stampare un disegno mentre si lavora con un altro.
_ Sono resi
possibili i collegamenti DDE (Dynamic
Data Exchange) con altri programmi WINDOWS.
In
più la versione AutoCAD per WINDOWS prevede:
_ Una vista aerea
dell'intero disegno, utile nel caso di modellazione tridimensionale.
_ L'uso della clipboard di WINDOWS per l'immissione
dei comandi.
_ Una barra di
strumenti (toolbar)
personalizzabile da parte dell'utente e una finestra (toolbox) anch'essa personalizzabile, contenente le icone dei comandi più comuni, per una loro
attivazione diretta senza passare per i menu.
Le
applicazioni "verticali" di AutoCAD.
Esistono centinaia
di programmi add-on che
specializzano AutoCAD in moltissime campi specifici del CAD.
Come è già stato fatto rilevare AutoCAD è un programma di
CAD generico, vale a dire non specializzato nel risolvere un particolare
problema. Essendo però a sua volta programmabile, nel corso degli anni sono
stati prodotti molti programmi aventi come campo di intervento settori
specifici del disegno o della progettazione.
Autodesk pubblica annualmente una guida sulle centinaia
di applicazioni europee di AutoCAD. Essa contiene una breve descrizione del
programma, alcuni esempi, i costi e l'indirizzo della software house
distributrice del prodotto.
In questa sede si sono semplicemente individuate e
descritte delle classi di applicazioni senza nominare un programma piuttosto
che un altro.
_ ARREDAMENTO DI INTERNI. Questi programmi fanno uso di
una banca dati interna contenente alcune centinaia tra mobili, sanitari ed
altri oggetti di uso comune di tipo e forma unificati.
I modelli sono generalmente presenti sia in forma
bidimensionale per una verifica in pianta, prospetto e sezione che
tridimensionale per effettuare rappresentazioni prospettiche o assonometriche
e rendering dell'arredamento complessivo.
Alcuni sono dotati anche di modelli umani tridimensionali
e snodabili, per la simulazione dell'uso effettivo di mobili, sedie o
suppellettili.
Sono spesso collegati con data-base per la gestione
diretta degli ordini e dei costi, consentendo così un notevole risparmio sui
tempi di progetto di arredamenti standardizzabili quali, ad esempio, negozi
di abbigliamento in franchising,
supermercati, farmacie, camere d'albergo.
_ CALCOLO STRUTTURALE. Tali programmi, o i moduli
aggiuntivi, eseguono il calcolo e la verifica strutturale di travi in ferro o
cemento armato o di murature, simulazioni in zone sismiche, dimensionamento
delle staffe e spezzoni, analisi e calcolo di fondazioni di qualsiasi tipo.
Come per molti altri campi specifici, in questo settore i metodi di calcolo
sono ormai ben individuati e consolidati: i programmi risultano dunque
efficaci nell'uso e completi, anche nel caso si operi su edifici esistenti da
restaurare.
_ COMPUTI METRICI ESTIMATIVI. Anche in questo caso il
disegno costituisce la banca-dati
dalla quale estrarre informazioni, metriche e non, per costruire, affiancati
da data-base, tabelle di costi, quantità di materiali, tempi e ore
lavorative. E' anche possibile gestire cantieri complessi attraverso
diagrammi Pert e GANTT.
_ LANDSCAPE GARDENING E VERIFICA DELL'IMPATTO AMBIENTALE.
Il paesaggio può essere descritto nella sua morfologia a partire, in funzione
della scala scelta, dalla cartografia esistente, da carte tecniche regionali,
da foto aeree o satellitari. I programmi di Landscape Gardening permettono di progettare gli interventi
urbanistici sul territorio.
Alcuni di questi programmi consentono persino di
verificare visivamente la crescita negli anni di alcune centinaia di essenze
arboree diverse.
L'obiettivo è da una parte la rappresentazione di vari
scenari possibili, d'altro canto il computo estimativo dei costi di
intervento.
_ PIPING. Con tale denominazione si identificano i
programmi per il progetto ed il dimensionamento di condutture e tubazioni di
qualsiasi tipo, da impianti termici a elettrici o telematici. Per un loro
funzionamento ottimale tali impianti necessitano di specifici e ben
definibili vincoli; condizioni che sono automaticamente verificate ricavando
i dati necessari direttamente dal disegno di progetto.
_ RENDERING. Effettuare il rendering di un oggetto
virtuale significa ottenere una sua rappresentazione, generalmente
prospettica, il più vicina possibile all’osservazione diretta dell'oggetto
reale o di una sua fotografia.
Alle varie superfici che costituiscono l'oggetto vengono
assegnate caratteristiche di colore, granatura, tipo di materiale, texture. Inoltre vengono predisposte
luci (sempre virtuali) per la sua illuminazione; viene decisa la qualità
dell'atmosfera che diffonde la luce ed infine viene scelto il punto di vista.
In buona sostanza attraverso la fase di modellazione
tridimensionale si costruisce l'oggetto, mentre nella fase di rendering invece si simula in tutto e
per tutto uno studio fotografico, senza limitazioni tecniche dovute ad
obiettivi reali, fotocamere o luci.
I programmi più efficaci, anche se spesso i più lenti e
difficili da usare, utilizzano la tecnica del ray-tracing visualizzando con estremo realismo le riflessioni
multiple e le caratteristiche fisiche delle superfici. Con il metodo del ray-tracing
si calcola la storia di ogni singolo raggio luminoso che perviene
all'osservatore, a partire dalla sua origine (il sole virtuale o una luce
puntiforme o direzionale). Il raggio viene riflesso, rifratto, diffuso ed
assorbito dalle superfici degli oggetti che compongono la scena, ognuna
dotata di proprie caratteristiche di colore e materiale. Alla fine si
individua così il colore di ogni punto del quadro prospettico.
E' anche possibile, in tal caso, misurare con buona
precisione non solo la quantità di luce incidente su di una superficie (si
pensi ad esempio al progetto di musei o biblioteche), ma anche la sua
qualità, vale a dire il colore e la percentuale di diretta e diffusa.
L'immagine ottenuta può essere poi montata su di una vera
fotografia del contesto urbano circostante rendendo evidente in tal modo
l'impatto visivo del progetto.
Viene resa anche possibile la registrazione su nastro VHS
di una visione in soggettiva del progetto, animando una serie di frames ottenuti precedentemente.
_ RILIEVO ARCHITETTONICO E TOPOGRAFIA. Il rilievo di una
architettura presenta caratteristiche peculiari rispetto al progetto. I
problemi pratici, ma non di scarsa importanza complessiva, che il rilevatore
si trova a dover affrontare sono essenzialmente due: il rilievo planimetrico
e dell'alzato, sia esso in prospetto o in sezione. Vi sono pertanto due categorie di programmi in questo settore. La
prima consente una compensazione rigorosa della pianta di un edificio a
partire da misure prese mediante bindella. Gli errori del rilievo vengono
resi minimi e, se il numero di misure è sovrabbondante rispetto allo stretto
necessario, il rilevatore può anche conoscere l'entità dell'errore (usando
metodi statistici). La seconda categoria, dei programmi per la restituzione
fotogrammetrica, permette di conoscere le coordinate tridimensionali dei
punti della facciata o della sezione a partire da una o più fotografie
dell'architettura e dalla conoscenza delle coordinate di alcuni punti (i
punti di controllo), ottenute per mezzo del teodolite. Le fotografie
possono essere restituite manualmente per punti (da digitizer) oppure
"raddrizzando" elettronicamente la fotografia, ottenendo perciò un
prospetto fotografico a partire da una prospettiva. In tutti i casi i punti
restituiti costituiscono una base (un sotto-lucido virtuale) per la
costruzione del modello del rilievo sia esso bidimensionale che
tridimensionale.
_ PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA. Sul mercato sono presenti
molti programmi add-on orientati alla progettazione edilizia. Consentono, ad
esempio, di disegnare un tetto o una scala a chiocciola in un tempo
infinitamente minore rispetto a quanto normalmente sarebbe necessario in
AutoCAD. Effettuano anche un computo metrico estimativo dei lavori e alcuni
eseguono funzioni di rendering e
presentazione del progetto. In genere risultano però farraginosi nell'uso
costringendo l'architetto a conformarsi ai loro vincoli, spesso molto rigidi.
Sono del resto utili nella progettazione edilizia semplice e poco articolata.
_ SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI (GIS o GEOGRAPHICAL
INFORMATION SYSTEM). Si affiancano ai programmi di Landscape gardening con vocazione più spiccatamente urbanistica,
volta alla gestione del territorio edificato.
Si propongono essenzialmente alle strutture pubbliche
oberate di incarichi incrociati di pianificazione, controllo e progetto della
città.
Mediante tali programmi, affiancati da potenti data-base
relazionali, vengono mantenute sotto costante controllo le reti tecnologiche
per impedire, ad esempio di scavare trincee sullo stesso tratto di strada più
volte nel giro di pochi mesi, con gravi disagi e costi elevati, o per
conoscere le ore di funzionamento di ogni singola lampada per la pubblica
illuminazione o infine per simulare l'andamento dello sviluppo urbano futuro
in funzione di scelte legislative e di pianificazione.
_ STEREOLITOGRAFIA. I modelli solidi o di superfici
possono essere tradotti automaticamente in modelli fisici tridimensionali per
mezzo di torni a controllo numerico o mediante stereolitografia. Questa
tecnica sfrutta la capacità di un laser di solidificare localmente un gel
epossidico. Il modello fisico prende lentamente forma, disegnato
letteralmente da un pennello puntiforme di luce laser. Attualmente la
tecnologia consente di produrre, a costi molto elevati, modelli di piccole
dimensioni (qualche decimetro cubo), ma in un prossimo futuro si assisterà ad
una radicale riduzione dei costi e dei tempi di lavorazione oltre che ad un
aumento notevole delle dimensioni massime del modello.
_ VERIFICA DEL BENESSERE AMBIENTALE. Fanno capo a questa
branca del progetto il calcolo delle dispersioni termiche, delle temperature
interne con vari modelli climatici possibili, dell'illuminazione diffusa e
del soleggiamento, dell'abbattimento dei rumori.
Tali programmi traggono dal disegno
le informazioni geometriche necessarie per i calcoli e spesso operano in
funzione delle leggi vigenti, fornendo la necessaria documentazione scritta
utile all'espletamento delle pratiche burocratiche.
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